Domenica scorsa si sono svolti a Cali in Colombia i campionati del mondo su pista. Dove il francese François Pervis ha vinto per la prima volta nella storia le specialità del keirin, kilometro e sprint nella stessa edizione.
Raccogliendo alcuni dati che i vari pistard hanno pubblicato in rete è interessante evidenziarne alcuni che danno la “dimensione” di questi atleti.
Innanzitutto l’ormai famosa foto postata dal pistard tedesco Robert Forstemann, 174cm x93kg, vicino al suo collega stradista André Greipel, soprannominato “Gorilla”, ma le cui cosce in confronto sembrano quelle di Froome. Foto che ha valso il soprannome di Quadzilla (intesi i quadricipiti) a Forstemann: 84cm di circonferenza.
Forstemann ha dichiarato di essere affetto da una mutazione genetica molto rara del gene del cromosoma 2 che regola la secrezione di miostatina, una delle proteine che inibisce la crescita muscolare, portando così alla ipertrofia muscolare.
Mutazioni a parte, negli anni è un dato di fatto che si è assistito sempre più ad una differenziazione netta tra i fisici degli specialisti delle discipline esplosive su pista e quelle dei colleghi su strada, anche se velocisti.
L’inizio di questo trend è iniziato negli anni ’80 con la scuola (est) tedesca, proseguita poi con i francesi, come testimoniato da Florian Rousseau, ex triplo campione mondiale su pista e vincitore di 10 medaglie d’oro in carriera ai mondiali, ora allenatore nazionale francese delle discipline sprint, che ha dichiarato di aver dovuto prendere 7cm di circonferenza cosce prima di ottenere le prime medaglie.
Ora Rousseau allena il prodigio francese François Pervis, 180cm x 86kg, e Rousseau ha raccontato come Pervis si alleni 3 volte a settimana in palestra dove solleva in vari esercizi un totale di 10-12 tonnellate, oltre a 4 allenamenti in pista e 4 uscite su strada sempre su base settimanale.
La dieta base in palestra di questi pistard di livello mondiale però è la stessa: gli squat.
Esercizio di potenziamento proprio dei quadricipiti delle gambe, per cui l’atleta fa delle accosciate tenendo un bilanciere sulle spalle. I pesi utilizzati?
Quelli di Pervis non sono dati sapere, ma si sanno quelli del suo connazionale Arnaud Tournant, ormai ex, ma 14 volte campione del mondo e detentore per 12 anni del record del mondo del kilometro da fermo (58″875): ben 220kg.
In questo esercizio però un posto d’onore spetta proprio a Quadzilla-Forstemann capace di sollevare ben 280kg. Nel video seguente lo si può ammirare mentre ne solleva “solo” 260:
Questi esercizi non sono solo una prova di forza fine a se stessa, ma per i pistard un vero indicatore delle loro prestazioni, infatti vari studi dagli anni ’80 in poi provano che la potenza sviluppata durante uno squat con carico massimale è all’incirca la stessa che si può raggiungere di picco in uno sprint. Ecco che così i 280kg di Forstemann diventano ben 2638Watt misurati in allenamento. 2000 Watt che oggi sembrano essere la soglia minima per poter giocarsi le competizioni più importanti (per intenderci, un Cipollini non andava oltre 1800).
I watt “bruti” però non bastano. I migliori pistard devono lavorare ovviamente anche sulle capacità anaerobiche e sullo sviluppo delle fibre veloci delle loro gambe. Cosa che ad esempio Pervis ha fatto in Giappone prima dei mondiali su una macchina che gli ha permesso di allenare quella che lui chiama survelocité (“velocità superiore”) facendogli mulinare la gambe a 260 giri al minuto di cadenza:
Tonnellate di pesi, migliaia di watt, cadenze da frullatori, ma anche senso tattico, esperienza ed intuito, che alla fine pure nel club dei 2000 (watt) fanno la differenza, come dimostrato proprio da Pervis, che ha vinto tutto nelle discipline sprint, mentre il mostruoso Quadzilla si è dovuto accontentare dell’argento nella velocità a squadre e solo di un 9° posto in velocità individuale