A 32 anni la stagione è iniziata nel più complicato dei modi per Mark Cavendish (Dimension Data), con ben 3 cadute rovinose in 3 giorni di corsa soltanto. Praticamente da febbraio ad ogni apparizione Cav è andato per terra. Le conseguenze sono sempre state non gravi, ma sufficienti a tenerlo lontano dalle corse in modo continuativo.
La prima caduta è avvenuta all’Abu Dhabi Tour il 21 febbraio, ancora prima della partenza reale della prima tappa, grazie alla frenata improvvisa dell’auto della direzione corsa.
Rientro alle corse il 7 marzo successivo, in occasione della cronometro a squadre di apertura alla Tirreno-Adriatico. Cavendish riesce a finire la tappa, ma fuori tempo massimo. Causa della caduta questa volta una buca nel manto stradale.
Nonostante una costola rotta e una forma non certo delle migliori, Cav si presenta al via della Milano-Sanremo dieci giorni dopo, ma anche questa volta sembra stregata per lui: un volo clamoroso dopo aver colpito uno spartitraffico con atterraggio di schiena. Per sua fortuna niente di grave, ma una nuova costola fratturata e lividi a profusione.
Difficile credere che il britannico abbia di colpo disimparato a guidare la bici, quindi non resta che regalargli virtualmente il classico ed italico cornetto portafortuna 🙂