L’UCI ha varato il Cycling Independent Reform Commission (CIRC), basata a Losanna, commissione indipendente per investigare sui casi passati di doping e le relazioni tra l’UCI stessa e questi casi, ed ora il suo presidente Dick Marty, un anziano politico svizzero ed ex magistrato, coadiuvato dai due vice-presidenti Ulrich Haas, tedesco, esperto in regolamenti e procedure antidoping e Peter Nicholson, ex ufficiale dell’esercito australiano specializzato in indagini sui crimini di guerra, ha formalmente invitato chiunque abbia informazioni che possano aiutare la commissione a farsi avanti.
Dick Marty ha dichiarato che “lo scopo primario della nostra indagine non è punire chi si è macchiato di doping, ma imparare dal passato in modo da poter aiutare a creare un futuro migliore per il ciclismo. Tratteremo tutti i testimoni in modo equo ed è per questo che sollecito chiunque facente parte della comunità ciclistica abbia informazioni che ci possono aiutare a farsi avanti. Abbiamo molto lavoro da fare nei prossimi anni e spero che con la cooperazione della famiglia del ciclismo lo sport possa imparare una lezione unica e riguadagnare credibilità“.
Il regolamento al quale si atterrà il CIRC (CIRC’s Terms of Reference) include:
- L’obiettivo principale dell’indagine sarà determinare i processi e le pratiche nel ciclismo professionistico che hanno permesso di perpetrare la cultura del doping in un lungo periodo di tempo, in particolare scoprire i principali fornitori e facilitatori del doping nel ciclismo nel periodo 1998-2013. Compreso investigare ogni comportamento scorretto all’interno dell’UCI, che è parte integrante del mandato del CIRC.
- L’indagine ha come primo obiettivo non il punire i reati di doping dei singoli corridori, ma piuttosto identificare e comprendere le pratiche e le reti di conoscenze che hanno istigato e/o facilitato il doping nel ciclismo lungo un rilevante periodo.
- L’obiettivo finale dell’indagine sarà la produzione di un dossier comprensivo che illustri le cause di e le responsabilità di, nelle pratiche dopanti che sono occorse lungo un rilevante periodo di tempo in modo da fornire precise raccomandazioni all’intera famiglia del ciclismo.
- Il CIRC avrà l’autorità di proporre riduzioni delle sanzioni di ogni tesserato (corridori, ufficiali di gara, agenti, organizzatori, membri degli staff delle squadre, etc.) che ammettano violazioni delle regole antidoping.
- Il CIRC può ridurre le sanzioni anche ai tesserati che forniscano informazioni utili riguardo la violazione di altre regole antidoping o altre circostanze utili. Inoltre i tesserati che confesseranno violazioni delle regole antidoping non dovranno restituire i premi in denaro vinti.
- La facoltà del CIRC di proporre la riduzione di sanzioni è limitata ai tesserati che non sono attualmente squalificati o stiano attualmente scontando provvedimenti disciplinari. Tuttavia, caso per caso il CIRC raccomanderà una riduzione ad hoc della sanzione per i tesserati che stiano scontando squalifiche. Questa proposta dovrà essere approvata dagli organi che hanno originato la sanzione, WADA e/o UCI.
- I membri del CIRC opereranno su una base di completa indipendenza e non prenderanno istruzione alcuna dall’UCI.
- Il CIRC condurrà la sua indagine su una base strettamente confidenziale e prenderà tutte le misure necessarie a garantirne la confidenzialità.
Il presidente dell’UCI, Brian Cookson ha aggiunto: “Oggi stiamo facendo un passo importante nella comprensione del passato per riportare credibilità al nostro sport. Il CIRC non solo ci aiuterà a capire ed imparare dal passato, ma giocherà un ruolo importante nel modellare le pratiche ed i metodi futuri. Mi sono impegnato in questo processo prima di essere eletto nel Settembre 2013 e sono molto contento di vedere il CIRC pienamente operativo già dallo scorso mese. E’essenziale che la commissione sia lasciata libera di investigare su una base di completa indipendenza e mi assicurerò che tutte le procedure siano messe in atto perché questo avvenga“.
Dick Marty, presidente della commissione ha affermato infine: “Coloro che sono sono stati ancora presi devono riflettere bene: o pagano una fattura moderata ora, o rischiano di essere presi e pagare una fattura molto più salata dopo”
La commissione può essere contattata al seguente indirizzo email: [email protected]