Cima Grappa, 30 maggio 2014 – Il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar) ha vinto la 19a tappa del Giro, la cronoscalata Bassano del Grappa – Cima Grappa.
La Maglia Rosa in carica ha battuto di 17″ Fabio Aru (Astana) e di 1’26” l’altro colombiano Rigoberto Uran (Omega Pharma Quick Step).
In classifica generale ora Quintana guida con 3’07” su Uran e 3’48” su Aru, risalito dal quarto al terzo posto.
MAGLIE
Maglia Rosa – Balocco: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julian Arredondo (Trek Factory Racing)
Nairo Quintana (Team Movistar) – Vincitore di tappa e Maglia Rosa
La seconda vittoria di tappa.
“Credo di aver fatto un importante passo avanti sulla strada della vittoria di questo Giro.
Oggi ho fatto tutto ciò che la gente voleva vedere, tutto quello che mi continuavate a chiedere di fare. Non volevo dirlo prima ma oggi avevo tutto quello che ci vuole per vincere la tappa e magari anche il Giro. Ho preparato questa cronometro fin nei dettagli e sono orgoglioso del grande risultato.”
La generazione del ’90.
“Credo che la generazione del 1990 sia una buona annata di corridori, oltre a me, c’è Aru, ma anche Sagan che è fortissimo e Kwitakvoski. Dobbiamo continuare a migliorarci per battere tutti quelli che sono ancora al vertice in queste gare. Credo che per il momento siamo tutti allo stesso livello e possiamo migliorare ancora molto.”
Il Giro e il Tour.
“Il Tour dello scorso anno mi ha dato molto perchè mi ha permesso di dimostrare al mondo chi è Nairo Quintana. Il Giro di quest’anno è la conferma che sono molto forte nelle gare a tappe. Sono entrambe corse molto importanti, ora il mondo sa che sono in grado di lottare per tre settimane. Il Giro d’Italia è favoloso, gli spettatori, le montagne, molto molto emozionante soprattutto per chi come me ha avuto la fortuna di indossare la Maglia Rosa.”
La tappa di domani.
“Domani sarà una tappa molto importante, ho visto lo Zoncolan, anche se non sono riuscito a provarlo tutto perchè c’era la neve. La considero una salita molto dura. Vedremo le sensazioni che avrò io e poi con la squadra decideremo la tattica. Se staremo bene potremmo anche provare a vincere la tappa, non solo con me ma anche con qualche compagno, senza dimenticare che uno dei miei compagni ha già vinto sullo Zoncolan…”
ONORE AI CADUTI
Dopo la tappa, Fabio Aru ha reso omaggio ai Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale presso il Sacrario di Cima Grappa, dove è stata depositata una corona d’alloro del Giro d’Italia.