Si sono appena conclusi tre giorni di incontri in seno all’UCI per avviare le riforme contenute nel progetto Agenda 2022, voluto dal neo-presidente David Lappartient.
Oltre ad importanti misure per parificare il trattamento economico tra uomini e donne e rafforzare il codice etico di condotta nei confronti di queste ultime, si evidenzia un avvicinamento alle linee guida del Movimento per un ciclismo credibile (MPCC), con la volontà di bandire dal 1° gennaio 2019 il Tramadolo, oppioide antidolorifico da qualche anno sotto accusa per l’abuso che se ne farebbe in gruppo. L’UCI ha recentemente assoldato il Professor Xavier Bigard (presidente dell’associazione francese di medicina dello sport) come nuovo direttore medico UCI, e sotto il suo impulso si è presa la strada per la messa al bando di questo medicinale e l’integrazione nel regolamento di uno stop dalle corse di almeno 8 giorni in caso di corridore con basso livello di cortisolo e necessità di infiltrazioni di corticosteroidi. Questa misura è già effettiva per i membri del MPCC.
Dal 1° Luglio 2018 i freni a disco sono ufficialmente approvati per uso su strada e BMX.
La WADA ha recentemente pubblicato un report in cui si montano i risultati delle analisi dei controlli antidoping con in evidenza la presenza di medicinali NON proibiti: nel 2015 su 12358 controlli in 730 erano presenti più di 200ng/mL di Tramadolo (5.9%). Nel 2017, su 12554, 548 presentavano più di 50ng/mL di Tramadolo (4,4%), quindi un trend in calo (al contrario di Rugby e calcio dove sono in aumento).
Per quanto riguarda i corticosteroidi il ciclismo si piazza al primo posto, col 3,8% di incidenza tra i vari sport come presenza di sostanze nei controlli in competizione, ed al terzo posto (4,38%) nei controlli fuori competizione, dietro sci (5,5%) e triathlon (4,7%).
In generale il ciclismo nel 2016 era al primo posto tra tutti gli sport di endurance come incidenza di controlli positivi, con 7 controlli positivi ogni 100. Battuto solo da bodybuilding (10 su 100), sollevamento pesi, lotta e Taekwondo.
Infine la proposta per l’istituzione di un evento denominato UCI World Championships, che metterà assieme tutte le discipline ciclistiche sotto egida UCI (strada, mountainbike -xc, marathon a dh- para-ciclismo, pista, BMX, ciclismo artistico e cycleball e GranFondo). ogni 4 anni, sullo stile olimpico, per un periodo di 17-19 giorni, a partire dal 2023 per farlo coincidere con l’anno pre-olimpico.
Questo evento, secondo le stime dovrebbe vedere partecipare 120 nazioni, 2600 atleti, 6000 amatori e 10.000 accreditati, di cui 700 giornalisti, riunendo appunto in un festival del ciclismo professionisti ed amatori assieme grazie agli eventi GranFondo e BMX World Challenge. Tutti nello stesso posto, allo stesso momento per una vera celebrazione del ciclismo tutto.