Raúl Portillo campione UCI Gran Fondo nella categoria Master 45-49 anni ai campionati del mondo di Varese 2018, e José Antonio Larrea, 36 anni, entrambe baschi, sono stati sospesi per essere stati trovati positivi ad una sostanza non specificata dall’agenzia antidoping basca (AVA). Secondo il quotidiano El Correo Español , la sostanza sarebbe EPO.
Portillo, che corre per la squadra Norinver de Cabanas, ha vinto i campionati del mondo Gran Fondo UCI a Varese sia a cronometro sia nella prova in linea (135km). Nella cronometro ha coperto i 22,5km del percorso alla media di 46, 7km/h.
Portillo, classe 1973, risiede e si allena ad Andorra, dove ha vinto la locale gara Volta als Ports d’Andorra, nel 2016-2017 e 2018. Nel 2016 davanti Simon Clarke (EF Education First), nel 2017 davanti Ángel Madrazo Ruiz (Burgos-BH) e nel 2018 davanti George Bennet (Jumbo-Visma).
Clarke in carriera ha vinto due tappe alla Vuelta España, l’Herald Sun Tour, e quest’anno è arrivato 2° all’ Amstel Gold Race. George Bennett in carriera ha vinto un Tour of California e tra l’altro proprio l’anno scorso è arrivato 8° al Giro d’Italia, 5° al Tour of the Alps, 8° alla Tirreno-Adriatico e 4° al giro di Polonia.
Già nel 2015 il rapporto redatto dalla commissione indipendente per la riforma del ciclismo dell’UCI sottolineava come “il doping nelle corse amatoriali sia ormai endemico” e “nelle corse Master si trovano uomini d’affari di mezza età che vincono grazie all’EPO, con alcuni di loro che si allenano duramente come atleti professionisti e con prestazioni comparabili”. Tanto che sempre nello stesso report si dichiarava che i professionisti evitano queste granfondo per via dell’altissimo livello dovuto al numero di atleti dopati.
Portillo nega di essersi dopato e ha chiesto le controanalisi.