Richiamo BMC

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BMC informa che è in atto un richiamo per le forcelle delle TeamMachine SLR01 Disc 2018-19, modelli che sono stati messi in vendita a partire dal giugno 2017.

Il richiamo riguarda un problema tecnico che può portare alla rottura del cannotto della forcella con conseguente possibilità di incidenti, anche gravi. BMC quindi invita i possessori delle seguenti bici a non utilizzarle e portarle ad un rivenditore per un controllo e per valutare se sia da cambiare la forcella o meno:

Model Year 2019
Teammachine SLR 01 DISC EDITION AXS – Stealth
Teammachine SLR 01 DISC ONE – Race Grey
Teammachine SLR 01 DISC TWO – Steel Blue
Teammachine SLR 01 DISC THREE – Team Red
Teammachine SLR 01 DISC FOUR – Carbon Red
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Race Grey
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Steel Blue
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Team Red
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Aqua Green
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Stealth

 

Model Year 2018
Teammachine SLR 01 DISC TEAM – Team Red
Teammachine SLR 01 DISC ONE – Carbon Grey
Teammachine SLR 01 DISC TWO – Grey Blue
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Team Red
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Carbon Green
Teammachine SLR 01 DISC MODULE – Carbon Grey

I modelli Rim e MY 2020 sono esclusi dal richiamo.

Commenti

  1. La segnalazione è estremamente importante e mi dà la forza per proseguire la mia azione di denuncia.
    Credo che tutte le ditte produttrici di bici con telaio in carbonio dovrebbero fare dei test più precisi e meticolosi prima di mettere in commercio i loro prodotti.
    Racconto la mia storia: per farmi il rgalo di Natale, nel novembre 2017 compro un telaio Pinarello OPERA, telaio in acciaio e forcella anteriore in carbonio. La forcella comprendeva anche il canotto sterzo, quindi tutto in carbonio. Alle mie perplessità il rivenditore mi garantisce la migliore tenuta e guidabilità.
    Pago a rate e ritiro la bici alla vigilia di Natale.
    Tutto bene, molto soddisfatto dell’acquisto fino al 17 luglio scorso, quando alle 17,05, mentre stavo facendo il mio usuale giretto di allenamento, percorrendo una strada asfaltata al centro di un paese, passo sopra un riporto di asfalto alto sui 5cm, posizionato dal personale del gestore della strada, provincia di Perugia, per riparare un teterioramento del manto stradale. Ebbene nell'impatto tra la ruota anteriore e il piccolo dislivello il canotto a livello del manubrio si è rotto, come se fosse stato segato con la mia inevitabile caduta a terra.
    Conseguenze?
    Fratture di due coste, VI e VII, frattura della clavicola, frattura in più parti della scapola, rottura della cavità glenoidea. Tutto nell'emisoma dx.
    Una vera tragedia.
    Ricoverato in un ospedale umbro per gli accertamenti del caso dove però nessun ortopedico si assume la responsabilità dell'intervento.
    Il caso vuole che conosca il Dr. Prof. Giuseppe Porcellini il quale da me contattato mi riceve subitamente e mi fa ricoverare presso l'ospedale di Cattolica per essere da lui operato.
    Sono passati 4 mesi dall'intervento e debbo dire di aver recuperato quasi il 60/65 % della funzionalità dell'articolazione, quindi tutto bene, grazie alla maestria del Dr. Prof. Giuseppe Porcellini, del fisioterapista Gabriele Fiumana di Forlì.
    Ne avrò ancora per due mesi, ma il Dr. Prof. Giuseppe Porcellini, mi ha garantito che tutto andrà bene.
    L’unica nota negativa di tutta questa vicenda, a parte il rovinoso incidente, è che la Pinarello, da me contattata, mi ha comunicato di recarmi da un suo rivenditore per verificare la rottura. Il rivenditore non vuol farmi la verifica. La Pinarello non mi ha più risposto, neppure alla mia segnalazione con PEC.
    Spero che forte di questo articolo potrò adire a vie legali.
    Buona Vita a Tutti,
    Luigi Graziani
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