Appuntamento con Trek: “Restiamo a casa con i pro”

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[Comunicato stampa] Grazie alla tecnologia, oggi, è possibile vivere piccole esperienze che solo fino a qualche anno fa parevano impensabili. Un esempio? Fare un aperitivo in compagnia dei campioni del ciclismo comodamente seduti sul proprio divano.
Trek Italia vuole offrire questa possibilità a tutti gli appassionati di ciclismo con l’iniziativa “Restiamo a casa con i pro”, una serie di nove dirette Facebook con i componenti italiani del team Trek-Segafredo, maschile e femminile, che saranno disponibili a “incontrare” e rispondere alle domande dei tifosi.

«Abbiamo pensato a un modo leggero e divertente per coinvolgere gli atleti del nostro team con i numerosi appassionati di ciclismo, obbligati come noi a restare in casa – commenta Davide Brambilla, amministratore delegato di Trek Italiala voglia di pedalare in questo periodo è tanta e grazie a questa iniziativa vogliamo regalare ai tifosi un’ora di svago nel rispetto delle disposizioni ministeriali».

Tre settimane, nove appuntamenti imperdibili
Le dirette si svolgeranno il lunedì, il mercoledì e il venerdì, alle ore 17.00, a partire da lunedì 30 marzo fino ad arrivare a venerdì 17 aprile, sul canale Facebook di Trek Italia, dove è anche presente l’intera lista di atleti che parteciperanno all’iniziativa “Restiamo a casa con i pro”.
Si parte lunedì 30 marzo con Jacopo Mosca e si proseguirà mercoledì primo aprile con lo scalatore Nicola Conci e la settimana si chiuderà venerdì 3 aprile con Giulio Ciccone che racconterà della sua giovane carriera e delle sue imprese.
Lunedì 6 aprile è il turno del velocista Matteo Moschetti che aprirà la strada a due fuoriclasse del team femminile, Elisa Longo Borghini (mercoledì 8 aprile) e Letizia Paternoster (venerdì 10 aprile).
L’ultima tripletta di appuntamenti è in programma per i giorni 13, 15 e 17 aprile dove in diretta Facebook saranno presenti Gianluca Brambilla, Antonio Nibali e, gran finale con Vincenzo Nibali che porterà tutti alla scoperta del suo personalissimo angolo di trofei.

Commenti

  1. Sarebbe interessante chiedere a Nibali (ma come lui tanti altri..Trentin, Bettiol, Aru ecc) se in parte non si sente in qualche modo responsabile, con le dovute proporzioni, del disastro economico che stiamo vivendo..
    Sapete è facile erigersi a paladino della propria nazione ma poi portare i soldi all estero per non pagare le tasse..
    È un po’ come fare i fr**i con il c**o degli altri (scusate il francesismo).
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