I pro si sfidano in virtual Everesting

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Nei giorni scorsi Mark Cavendish (Bahrain-McLaren) e Luke Rowe (Team Ineos) si sono sfidati (o fatti compagnia) durante un Virtual Everesting, versione virtuale su Zwift dell’ormai nota sfida di 8848mt di dislivello.

Complice il tempo piovoso (ed ovviamente la quarantena) i due britannici si sono fatti una sessione di rulli da 10h30′, per 211km. Cavendish ha commentato: “Mi tolgo il cappello a chiunque lo abbia completato a qualsiasi livello“.

La settimana scorsa Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) è andato anche oltre, scalando virtualmente 10397mt (254km) in una sessione di più di 11h. L’italiano ha così commentato alla Gazzetta dello sport: “Ero completamente cotto, svuotato. Non riuscivo nemmeno a ricordarmi quanto tempo avevo pedalato. Ho perso più di 2kg e bruciato 9000 calorie. Mi ero promesso di mangiarmi due pizze se avessi finito il challenge, ma ero talmente stanco che ne ho mangiata solo una. Non mi sono mai sentito cosi male in bici, nemmeno dopo aver finito una corsa con il freddo e la pioggia“.

Commenti

  1. Mi fa piacere che l'abbia fatto anche un professionista. Sono sicuro che presto ci proveranno anche nel mondo reale! Un po' per capire le differenze con quello che hanno fatto virtualmente, un altro po' perchè è davvero divertente e, se fatto in compagnia, diventa un esperienza indimenticabile!
  2. Giantista:

    La pensavo esattamente come te! Pensavo alla noia di fare su e giù per la stessa salita... poi mi cimentai in un evento di gruppo e mi divertii tantissimo, ma proprio tanto tanto, perchè ogni salita (19 in totale) era un incrociarsi continuo con gli altri amici che lo facevano, le provviste che finivano e ce le dividevamo, i ritiri (tantissimi) il fatto di farlo anche per loro, la notte fredda ma stellatissima, l'alba e tante altre cose lo resero indimenticabile.
    Per questo motivo, pur non avendolo mai fatto su un rullo e, pur trovandolo noioso, penso che ognuno di noi trovi qualcosa che renda piacevole l'attività che altri non comprendono.
    Beh......farlo in compagnia di un bel gruppo deve essere una bella esperienza.........da soli, a parte il gusto della sfida, penso ci si annoi.......comunque amo contraddirmi per cui non è detto ;-DD
  3. Giantista:

    Notevole e appassionante! Fa venire voglia di provarci..
    Però gli stimoli a volte sono soggettivi, qualcuno potrebbe dire che non abbia senso fare 300 km in bici...
    Tu poi vagli a spiegare cosa si prova nel raggiungerlo, magari a metà strada, quando sai che ce la stai mettendo tutta e sei vicino all meta!
    ogni impresa ha il suo fascino
    Beh 300km in bici è il meno. Basta fare una Milano Sanremo cicloturistica, ci sono brevetti randonee da 600km. La Genova - Monte Bianco è ben altra roba...
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