Chris Froome alla Israel Start-Up Nation

125

Le comunicazioni ufficiali si sono susseguite a distanza di poche ore: prima il Team Ineos ha ufficializzato che Chris Froome non farà più parte della squadra da fine stagione, incoronando di fatto Egan Bernal come nuovo leader, poi la Israel Start-Up Nation ha comunicato che dal 2021 Froome correrà coi loro colori.

Nel comunicato della squadra israeliana Froome dice:

Possiamo realizzare grandi cose assieme“. Mentre la squadra si felicita del poter contare su una “leggenda” come il 35enne britannico con un contratto “di lunga durata, che consentirà a froome di portare i colori bianco e blu della ISN sino a fine carriera“.

Il co-proprietario della ISN, Sylvan Adams dichiara:

“È un momento storico per la ISN, per Israele e lo sport israeliano, per i nostri numerosi fans nel mondo e sicuramente per me, un momento di grande fierezza. Chris è il miglior corridore della sua generazione e porterà la nostra squadra al Tour de France e sui grandi giri. Speriamo di scrivere la storia assieme mentre Chris cercherà altre vittorie sul Tour ed i grandi giri, che lo legittimerebbe allo status di più grande ciclista di tutti i tempi“.

 

Commenti

  1. lap74:

    Io non getto merda, esprimo perplessità alla luce di quel che si é visto in passato.
    Tu ed altri gettate merda eccome. Si può mai dire che tizio è dopato perché in passato caio lo è stato? Questo stai dicendo. Ovviamente te ed altri, questo trattamento lo riservate a qualcuno e a qualcun altro no. Tifo? Nooooooo.
    lap74:

    Che alcune prestazione sembrino “stupefacenti” lo hai ammesso anche tu, paragonabili solo a prestazioni che in passato si sono rivelate farlocche.
    Veramente io ho detto che sono imparagonabili. Quelle citate (non da me) erano stupefacenti in quanto oltre che smascherate, erano fornite da carneadi. Questa oltre a non essere sinora stata smascherata, è stata fornita da uno che prima di compierla, aveva vinto appena 4 Tour e 2 Vuelta. Se Bolt mi corre i 100 in 9,50, visto il suo strapotere, penso che possa essere una grande impresa. Se me li corre uno che li ha sempre corsi in 10.50, magari sento più puzza.
    lap74:

    Ti ricordo pure che per smascherarlo fondamentale fu proprio l’apporto di un giornalista che all’epoca fu preso per pazzo. Corsi e ricorsi.
    Uno che a metà di un suo articolo mi dice che i chetoni sono vietati e alla fine dello stesso articolo mi dice che al momento non lo sono, tu lo consideri un giornalista? Questa fa il paio con quella che il prossimo anno un 36enne reduce da un infortunio devastante forse non vincerà e questo dimostrerà che in Sky/Ineos era dopato come un cavallo.
    Ragionamenti inappuntabili.
  2. lap74:

    Hai ragione.....come sempre del resto!
    Sempre non lo so, in questo caso evidentemente si, essendo che le accuse mosse da qualcuno, vanno sino a prova contraria provate da chi le muove e sinora ho solo letto che siccome Rasmussen (o LA, o Landis) era dopato allora deve esserlo anche Froome (chissà perché poi lui si e altri invece sono forti) e che se l'anno prossimo non vincerà, dopo aver cambiato squadra, a 36 anni, reduce da un infortunio devastante, vorrà dire che in Sky/Ineos lo dopavano come un cavallo e ora senza loro non è più competitivo. Ipotesi che si commentano da sé.
  3. Luca38:

    Hai tanta ragione: temo troppi l'anno prossimo daranno colpa alla mancanza di scialappa più che ai 36 anni o all'incidente.
    Veramente se è per questo, qualcuno già ha messo le mani avanti in questo 3d nei post precedenti. Un eventuale (probabile, possibile, naturale e fisiologico) rendimento inferiore sarà causa del fine trattamento scialappesco. Lo han già detto.
Articolo precedente

Come evitare i “piedi in fiamme”?

Articolo successivo

Giro d’Italia: il sarto Peter Sagan veste il Sindaco di Milano Giuseppe Sala nell’atelier di Ermenegildo Zegna

Gli ultimi articoli in News