La violenta grandinata al Dauphiné

44

Le immagini sono diventate subito virali: nella tappa di ieri del Criterium du Dauphiné si è abbattuta una violenta grandinata subito dopo che Primož Roglič (Jumbo-Visma) aveva tagliato il traguardo e molti corridori stavano ancora scalando il Col de Porte.

Un compagno di squadra di Roglič, Tony Martin, ha dovuto cercare riparo sotto un albero assieme ad alcuni spettatori

Altri corridori che hanno voluto proseguire sotto il diluvio ne hanno pagato le conseguenze, come mostrano qui Tim Declerq (Deceuninck-QuickStep) e Maxxime Chevalier (B&B Hotels – Vital Concept)

foto: twitter

Un evento piuttosto raro al Dauphiné, ma ovviamente non un caso isolato, basti ricordare il Dauphiné Libéré del 1953 (che si correva a giugno però)

Commenti

  1. kekino:

    Guarda io non sopporto il calcio, per molti dei motivi che anche tu ora nomini, o le varie simulazioni di infortuni ecc. ecc. e non sopporto più che altro tutto il carrozzone che ci sta attorno...

    però questa è proprio gratuita... io lavoro in ufficio, davanti al pc, se mi serve accendo l'aria condizionata.
    Non è che per solidarietà con i poveri cristi che riasfaltano autostrade sotto il sole con 40° allora io non la accendo.
    O per solidarietà con chi si fa turni in fabbrica di 12h allora anche io lavoro per 20h di fila...

    Mi spiace per loro chiaramente e lo reputo un lavoro durissimo... però non è un ragionamento molto sensato.
    Se in altri sport si riesce a limitare il disagio dovuto da questa annata assurda, meglio per loro no?
    Non era riferito semplicemente a chi asfalta le strade o chi fa turni in fabbrica di 12 ore...Era un discorso più generale...se guardassero al di là del proprio ciuffo, vedrebbero gente che è rimasta senza lavoro e senza alcun aiuto...e solo io ne conosco parecchi....ovviamente poi si può scivolare facilmente nel qualunquismo e deviare il discorso visto che era una mia considerazione del tutto personale...
  2. bastianella31:

    La polemica col Calcio invece, la trovo inutile, gratuita e del tutto superflua in questo contesto...
    Concordo.

    Se hanno avuto la fortuna di saper fare bene una cosa che a molte persone piacere vedere, non vedo dove sia il problema.

    Più gente segue uno sport e più guadagna chi lo pratica, i calciatori fanno bene a richiedere quei compensi, non rubano niente.

    Poi vuoi mettere la vita del calciatore rispetto alla vita del ciclista, il ciclista mediamente ha un fisico del caxxo sottopeso tipo deportato di Auschwitz e fa una vita di sacrifici.

    Il calciatore si allena, si diverte, donne, bella vita, fisico atletico, etc...
  3. sofiya:

    Si, eppoi 'sta roba che i calciatori giochino in un prato verde completamente in piano mentre noi dobbiamo fare un sacco di salita deve finire!
    Considera che se ci mettono su un prato in salita siamo tutti costretti a passare alla MTB.
    Occhio che rischiamo di ottenere quello che desideriamo gandalfgandalf

    ;pirlùn^
Articolo precedente

Annullati i mondiali di Aigle-Martigny

Articolo successivo

Jakob Fuglsang vince il 114^ Il Lombardia

Gli ultimi articoli in Magazine