Comunicazione di RCS Sport e dell’UCI in merito ai risultati dei test effettuati tra l’11 e 12 ottobre

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[Comunicato stampa] Lanciano, 13 ottobre 2020 – In conformità con il protocollo sanitario del Giro d’Italia, sviluppato in accordo con l’UCI (Union Cycliste Internationale) e in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test nei giorni 11 e 12 ottobre.

Sono stati effettuati 571 test:

  • due corridori, uno del Team Sunweb e uno del Team Jumbo – Visma, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento;

  • sei membri dello staff, quattro della Mitchelton – Scott, uno del Team Ag2r-La Mondiale e uno del Team Ineos Grenadiers, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento.

 

Commenti

  1. leandro_loi:

    Fare il Giro monco non va bene, passare sullo Stelvio (deciso e presentato alla stampa e ai corridori prima del Covid quando si sarebbe dovuto correre a maggio) non va bene, il parterre dei partecipanti non va bene, c'è qualcos'altro che non ti convince? Hanno fatto qualcosa che ti va bene?
    Ho capito, vuoi solo provocare. Ciao.
  2. leandro_loi:

    Nel frattempo la lotta per la maglia rosa diventa di secondaria importanza quando un ex campione del mondo ci regala tappe come quella di oggi.
    Non l'ho vista. Mi domando se ci sarà un limite, cioè se ad un certo punto si arriverà ad un numero tale di ritiri di intere squadre per virus, da non aver più senso continuare con i pochi rimasti. Almeno, più che noi, credo che se lo stia già domandando l'organizzazione, perché la situazione potrebbe precipitare come contagiati anche in pochi giorni.
  3. leandro_loi:

    Concordo. In questa settimana + 1 giorno il Giro ha creato ascolti, fatto utile, recuperato parte dei soldi spesi per organizzarlo.
    Si sarebbe potuto scegliere di non correrlo, e di buttare al vento soldi, fatiche, e di lasciare gli appassionati senza tappe certamente molto belle come quelle di Ganna o quella di oggi. E ho fiducia che da qui a fine Giro (pure con tutti i suoi limiti, e bersagliato dal Covid e da un brutto tempo tipico di ottobre) ne vedremo altre belle e interessanti come quella di oggi.
    In fondo, la corsa la fanno i corridori non il percorso.
    io ho sempre sostenuto che si dovesse fare,come per il momento e' giusto continuare,nonostante manchino gia' 2 squadre
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