foto: Jumbo-Visma

Tom Dumoulin abbandona la Vuelta per fatica

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Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) non prenderà il via oggi alla Vuelta España.

foto: Jumbo-Visma

Sia il nostro staff di allenatori che io pensiamo che scendere dalla bici sia la scelta migliore. Alla partenza della Vuelta mi sentivo già stanco, e quella sensazione mi è rimasta. Non ha senso per me continuare perché potrei ipotecare negativamente la prossima stagione. Non vorrei abbandonare la Vuelta, ma è la decisione giusta. Possiamo tutti essere d’accordo su questo. Con Primoz siamo ben messi in classifica generale, speriamo che la squadra possa tornare a casa con una vittoria.”

Cosi Dumoulin nel comunicato rilasciato dalla sua squadra.

Il direttore sportivo Merijn Zeeman constata però una perdita importante: “È un peccato che Tom vada a casa. Ogni giorno abbiamo monitorato la sua fatica e questa sta crescendo. Nonostante ciò ha giocato un ruolo importante nella squadra e fatto un buon lavoro. Quindi la sua corta partecipazione alla Vuelta è un buon investimento per il 2021: ora vediamo che stiamo andando incontro a dei limiti e ce ne prediamo la responsabilità

Dumoulin tornerà quindi a casa per focalizzarsi nel recupero e la preparazione della prossima stagione.

 

 

Commenti

  1. samuelgol:

    Ci sta che il 99% di chi sta sul divano non se ne renda conto.
    Io dal divano mi divertirei ad avere il telecomando interattivo per le gare: "vuoi che la media per i prossimi 50km salga a":

    -45kmh, tasto blu
    -55kmh, tasto verde
    -vam 1500, tasto giallo
    -vam 2000, tasto rosso

    e a chi va sotto gli appare Briatore sul tablet della moto al seguito: "SEI FUORI!"

    Spettatori a lato strada autorizzati a bastonare i ritardatari in salita. Che fa molto "ritorno ai tempi eroici del Tour".

    Mi sembra un buon modo per modernizzare il ciclismo e renderlo più al passo coi tempi.

    :clown:
  2. Ser pecora:

    Spettatori a lato strada autorizzati a bastonare i ritardatari in salita. Che fa molto "ritorno ai tempi eroici del Tour".


    Ennò. Il ritorno ai tempi eroici del Tour prevede sì il randellamento, ma delle squadre antipatiche ai tifosi, specialmente se vincono. Del resto dall'Aspin nel 1950 alle bicchierate di piscio del 2015 c'è una linea di continuità...
  3. jan80:

    mah......dico mah,ormai e' 2 anni che non va( ok il Tour fatto benino) ma indubbiamente un lontano parente del 2017-2018,stessa cosa per Aru,Bernal e se vogliamo anche Sagan,poi ci sarebbero pure Pinot e Bardet,ma quelli non li considero grandi corridori
    Bernal chi? Quello che nel 2018 volava, nel 2019 ha vinto il Tour giovanissimo e quest'anno ha corso con un problema decisamente serio alla schiena, per il quale non si sa quando e se comincerà la sua stagione 2021? Aspetterei un attimo a darlo per finito eh... soprattutto se lo metti accanto a corridori che hanno 7-8 anni più di lui
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