Pirelli alleggerisce il tubolare: al Giro arriva P ZERO RACE Tub SL

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[Comunicato stampa] A poco più di tre anni dal rientro nel ciclismo professionistico, Pirelli si appresta a lanciare sul mercato un’innovazione che ridefinisce il tubolare da bici.

Al Giro d’Italia 2021 arriva P ZERO RACE Tub SL.

Il nuovo tubolare, dotato di una particolare camera d’aria, garantisce una riduzione del peso complessivo del pneumatico di oltre il 10%, mantenendo immutate le ottime caratteristiche di grip, scorrevolezza ed affidabilità. Sarà l’asso nella manica dei team World Tour partner di Pirelli: il BikeExchange di Simon Yates e Esteban Chaves, il Trek-Segafredo di Nibali e l’AG2R Citröen.

P ZERO RACE Tub SL è un progetto che ha visto oltre due anni di sviluppo. Lavorando sul primo tubolare, lanciato nel 2018 insieme al team Mitchelton-SCOTT (oggi BikeExchange), i tecnici Pirelli hanno recepito le richieste dei pro tra cui quella sulla riduzione del peso. Oggi infatti gli atleti si trovano a correre su mezzi super performanti, che però non rientrano sempre nei pesi limite UCI.

Il commento di Kevin Tabotta, performance manager del team BikeExchange, sulle nuove gomme: “Questo nuovo tubolare Pirelli riduce il peso della bicicletta di quasi 100g, un miglioramento considerevole che non è facile da trovare in un set-up da gara di fascia alta (…) Sono impressionato dai test che abbiamo fatto (…) I pneumatici si sono comportati esattamente come speravamo, ma ora sono più leggeri! (…) Era difficile credere che si potesse ottenere un risparmio di peso così significativo in un pneumatico all-round ad alte prestazioni per le corse su strada, ma Pirelli ci è riuscita.”

Il nuovo P ZERO RACE Tub SL arriverà prossimamente sul mercato al prezzo di Euro 119,90.

Commenti

  1. Corvo Torvo:

    No, non è così.

    Il sigillante sui tubeless si mette in fase di montaggio per due motivi:
    - sigillare il punto di contatto tra cerchio e tubeless,
    - perchè magari buchi: il sigillante passa dal buco e a contatto con l'aria si asciuga velocemente, tappandolo

    Il tubolare è chiuso, quindi preventivamente non metti nulla.
    Se magari buchi e la camera interna in lattice (dipende dalla qualità) non è in grado con la sua elasticità di compensare il foro, per tornare a casa ci butti dentro un po' di gonfia/ripara, ma quanto basta, non fai fuori una bomboletta.
    Ci sono anche i sigillanti preventivi per tubolari: https://www.tufo.com/en/accessories/detail/tufo-tyre-sealant4/

    Ci sono persino per camera d'aria...

    Sul fatto che i tubulari siano cosi sicuri...qualche scollatura capita...ed hai voglia a restare in piedi...e non credo siano poi cosi più rare dell'esplosione di una camera d'aria in discesa.
  2. Ser pecora:

    Negli anni '90 usavano tutti copertoni, pure i pro. Perché le ruote in carbonio non c'erano e le alu medio-alto profilo pesavano una tonnellata.
    Che poi preferiscano i tubolari per qualche ragione (dicono "la tenuta"...) sarà, tant'è che corrono con quello che gli danno e fanno uguale. Vedi Asgreen che ha vinto il Fiandre coi copertoni.
    Mia opinione ma credo che nei grandi giri specie nelle tappe con lunghe salite e discese preferiscano i tubi. In termini di sicurezza e ldi peso hanno qualcosa in più. o-o
  3. stambecco:


    Se non lo hai di scorta e la bomboletta non funziona chiami qualcuno
    ...che è quello che ho scritto...resto dell'idea che cambiarsi un tubolare per strada non sia impresa facile per chiunque. E comunque resta il dubbio: se i tubolari sono la scelta preferita per prestazioni (?) e leggerezza, ha senso girare con 300gr di ricambio in tasca?

    Alla fine come sempre è la realtà che bussa alla porta, ed i tubolari sono una nicchia infinitesimale del mercato.
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