Sabato 19 marzo la prima classica monumento della stagione ripropone il percorso tradizionale con Turchino, Capi, Cipressa e Poggio prima dell’arrivo in via Roma dopo 293 km. La grande novità sarà la partenza dallo storico velodromo milanese Maspes-Vigorelli. Dopo il trasferimento cittadino, il km 0 sarà posizionato come consuetudine in via della Chiesa Rossa [Comunicato stampa]
Milano, 11 febbraio 2022 – La 113^ Milano-Sanremo presented by Eolo si correrà, sabato 19 marzo, sul suo percorso classico. Ritorna il Passo del Turchino dopo due anni di assenza. Saranno 293 i chilometri che porteranno i corridori dal km 0 di Via della Chiesa Rossa a Milano al rettilineo finale di Via Roma. Per la prima volta nella sua storia, la Milano-Sanremo prenderà il via dal Velodromo Maspes-Vigorelli che ha ospitato il Giro d’Italia, il Giro di Lombardia e tante sei giorni ma mai la partenza della Classicissima.
IL PERCORSO
La Milano-Sanremo si svolge sul percorso classico per più di 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente attraverso Pavia, Ovada, il Passo del Turchino per scendere su Genova Voltri. Da lì si procede verso ovest attraverso Varazze, Savona, Albenga fino a Imperia e San Lorenzo al Mare dove dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta) si affrontano le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (1982) e Poggio di Sanremo (1961). La Cipressa supera 5.6 km al 4.1% per immettere nella discesa molto tecnica che riporta sulla ss.1 Aurelia.
Ultimi km
A 9 km dall’arrivo inizia la salita del Poggio di Sanremo (3.7 km a meno del 4% di media con punte dell’8% nel tratto che precede lo scollinamento). La salita presenta una carreggiata leggermente ristretta e 4 tornanti nei primi 2 km. La discesa è molto tecnica su strada asfaltata, ristretta in alcuni passaggi, con e un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. L’ultima parte della discesa si svolge nell’abitato di Sanremo. Ultimi 2 km su lunghi rettilinei cittadini. Da segnalare a 850 m dall’arrivo una curva a sinistra su rotatoria e ai 750 m dall’arrivo l’ultima curva che immette sulla retta finale di via Roma.
chilometri in più sicuro, pochi o tanti, di certo diventerebbe più nervosa altimetricamente, e divertente,
chissà :roll: