Milan Vader grave dopo la caduta ai paesi baschi

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Milan Vader (Jumbo-Vima) è caduto in una discesa a cento chilometri dal traguardo nella 5^ tappa del Giro dei Paesi Baschi a Mallabia questo venerdì. Il 26enne olandese, compagno di squadra di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, è volato oltre il guard-rail ed è stato subito soccorso e trasportato in un ospedale di Bilbao.

Secondo i media olandesi era in una “condizione critica”. Ferito con un taglio sul collo all’altezza della carotide, il corridore è stato posto in coma artificiale con la preoccupazione di mantenere una buona funzione cerebrale. Soffre anche di diverse fratture alle vertebre, ad una scapola ed una clavicola.

Ieri sera il team Jumbo-Visma ha parlato di “situazione stabile”.

Milan Vader, 26 anni, ha ottenuto il 10° posto in mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo.

Commenti

  1. Non ho uno storico preciso sulle cadute dei ciclisti.
    Tuttavia ne ricordo 4 epocali:
    1)- Wouter Weilandt;
    2)- Fabio Casartelli;
    3)- Serse Coppi;
    4)- Giulio Bartali.
    È uno sport pericoloso sia per chi come noi gira per piacere sulle strade aperte al traffico sia per chi porta la prestazione sportiva ad un livello superiore, come i professionisti.
    L'altro giorno Magrini in telecronaca sosteneva che con i freni a disco i professionisti staccano all'ultimo e non "preparano" la frenata.
    Questo comporta maggiori rischi e le note conseguenze.
  2. albertissimo:

    Non ho uno storico preciso sulle cadute dei ciclisti.
    Tuttavia ne ricordo 4 epocali:
    1)- Wouter Weilandt;
    2)- Fabio Casartelli;
    3)- Serse Coppi;
    4)- Giulio Bartali.
    È uno sport pericoloso sia per chi come noi gira per piacere sulle strade aperte al traffico sia per chi porta la prestazione sportiva ad un livello superiore, come i professionisti.
    L'altro giorno Magrini in telecronaca sosteneva che con i freni a disco i professionisti staccano all'ultimo e non "preparano" la frenata.
    Questo comporta maggiori rischi e le note conseguenze.
    Secondo me l'analisi di Magrini non è corretta. Ma proprio per niente, tra l'altro gli incidenti che hai citato sono avvenuti prima del uso dei dischi.
  3. albertissimo:

    Non ho uno storico preciso sulle cadute dei ciclisti.
    Tuttavia ne ricordo 4 epocali:
    1)- Wouter Weilandt;
    2)- Fabio Casartelli;
    3)- Serse Coppi;
    4)- Giulio Bartali.
    È uno sport pericoloso sia per chi come noi gira per piacere sulle strade aperte al traffico sia per chi porta la prestazione sportiva ad un livello superiore, come i professionisti.
    L'altro giorno Magrini in telecronaca sosteneva che con i freni a disco i professionisti staccano all'ultimo e non "preparano" la frenata.
    Questo comporta maggiori rischi e le note conseguenze.
    Molti la pensano come Magrini.
    Ma è un dato di fatto che negli ultimi 10 anni almeno che si assiste a una degenerazione del fenomeno.
    Anche prima dell'avvento dei fini a disco...
    L'immagine chiarisce poco sulle cause della caduta.
    Ma è una di quelle situazioni che non giustifica una caduta..
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