Van Vleuten e Evenepoel trionfatori alla Liegi

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Vittorie di autorità alla Liège-Bastogne-Liège 2022. Prima quella di Annemieke Van Vleuten (Movistar), già vincitrice nel 2019, che si è offerta un bis a 39 anni lasciando tutte le concorrenti sui pedali ai -15km, sulla salita di Roche-aux-Faucons, per poi arrivare sola, nonostante il vento contrario sfavorevole, con 43″ di vantaggio su Grace Brown (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), la quale ha vinto lo sprint delle inseguitrici davanti l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx).

89^vittoria in carriera per la Van Vleuten.

26′ vittoria in carriera e prima vittoria alla prima partecipazione alla Liegi invece per Remco Evenepoel (Quick-Step), con un’azione simile a quella della Van Vleuten, ma con un attacco portato ancora più da lontano, ai -28km, sulla mitica côte de la Redoute. L’azione di Evenepoel poi è stata implacabile, andando a riprendere i vari fuggitivi, tra cui l’ultimo, Bruno Amirail della Groupama, prima di arrivare al traguardo da solo con 48″ di vantaggio sugli inseguitori.

Completano il podio dopo uno sprint di gruppo Quinten Hermans (Intermarché) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Andando a comporre un podio totalmente belga, cosa che alla Liegi non succedeva dal 1976.

Prima vittoria di Evenepoel in una classica monumento. All’età di 22 anni ed 89 giorni, il più giovane vincitore della Liegi dagli anni ’60 (Carmine Preziosi nel 1965 la vinse a 21 anni e 299 giorni).

Da segnalare che col 3° odierno Wout Van Aert quest’anno è salito 10 volte sul podio su 14 corse disputate.

Stagione segnata dalla sfortuna per ora per il campione del mondo Julian Alaphilippe, il quale è caduto rovinosamente ai -66km ed ha lasciato la corsa in ambulanza. Dalle prime informazioni sembra che le sue condizioni non siano gravi.

Commenti

  1. Teo66:

    Bene, gli togliamo 10 kg e vince anche il tdf :==
    Che poi ci vuole poco, anche senza intaccare la massa magra e grassa: basta amputargli le braccia e mettergli due protesi in carbonio :mrgreen:
  2. Con Alaphilippe, Roglic e Pogacar in forma,non so se ce l'avrebbe fatta, se non altro perche' avrebbe avuto 3 forti corridori in piu' nel gruppo dietro ad inseguire. Poi non dimentichiamoci che mancavano i fortissimi gemelli asmatici Yates, e mettiamoci anche un Quintana in forma, che anche se non ha mai fatto niente alla Liegi, nelle due salite finali poteva ben figurare,magari anche MVDP potrebbe tenere in sforzi cosi' brevi.
    Scherzi a parte, Remco è stato il piu' forte e sono felice per lui che si sia ritrovato (pare), il modo in cui ha vinto lascia vedere ancora una volta le potenzialita' di questo ragazzo.
    Per me era la testa che doveva andare a posto e ieri era l'occasione giusta per una bella iniezione di fiducia; strade di casa, concorrenza alla sua portata.
    Bravo.
    Adesso mi auguro che non si monti troppo la testa e continui a tenere a mente che se vuole continuare a vincere deve anche continuare a fare sacrifici e spesso stringere i denti.
    Con quella potenza avrebbe i numeri per stare sempre con i migliori scalatori, se impara a tenere di testa lo vedremo davanti anche nei gt.
    Per me gli manca solo questo
  3. jan80:

    Che in salita tante volte sia un problema di testa e' del tutto evidente,ma resta il fatto che nei GT non credo avra' mai il passo di Pogacar o Roglic
    Ricordiamoci che ha 22 anni. Tra 5 o 6 o 10 potrebbe andare il doppio il Pogacar come no....non è già fatto e finito come corridore, ma in continua evoluzione. Come Pogacar d'altronde.
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