Giro 2022: Jan Hirt vince la 16^ tappa

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Aprica, 24 maggio 2022 – Jan Hirt (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) ha vinto la sedicesima tappa del 105^ Giro d’Italia, la Salò-Aprica (Sforzato Wine Stage) di 202 km.


Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Thymen Arensman (Team DSM) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe).

Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) conserva la Maglia Rosa di leader della Classifica Generale per 3″ su Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), dopo che quest’ultimo ha guadagnato 4″ di abbuono sul traguardo.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Jan Hirt (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) – 202 km in 5h40’45’, alla media di 35.569 km/h
2 – Thymen Arensman (Team DSM) a 7″
3 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 1’24”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
2 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 3”
3 – João Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) a 44”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel  – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – João Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Jan Hirt ha dichiarato: “Ho avuto qualche problema durante la tappa. Mi è caduta la catena, poi ho avuto i crampi ma non mi sono mai arreso. Sono contento di essere riuscito a staccare i miei compagni di fuga sull’ultima salita e arrivare da solo al traguardo. Ho sempre detto che il mio risultato più grande sarebbe stato vincere una tappa al Giro d’Italia e adesso sono troppo felice per esserci riuscito!”

La Maglia Rosa Richard Carapaz  subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “E’ stata una tappa dura e alla fine devo dire che sono contento. Pensavo di vincere lo sprint per il terzo posto e prendere l’abbuono. Anche se non ci sono riuscito questa è comunque una buona giornata per me. È vero, ho perso qualche secondo da Hindley ma ho guadagnato di più su Almeida quindi il bilancio è positivo”.

Commenti

  1. Perdonatemi l'assoluta faziosità, ma da ex tifoso di Bugno la fisionomia di Carapaz mi ricorda troppo il suo acerrimo rivale Chiappucci e quindi l'equadoriano mi sta sulle balle (perdonate anche la caduta di stile), quindi vederlo giocarsela fino al traguardo con Hindley (che da quando ha perso il Giro 2020 contro "Nessuno" Tao Geoghegan Hart mi è diventato simpaticissimo) mi ha fatto soffrire. Per non parlare del giro vinto dallo steso Richard ai danni di Nibali. Insomma, so che è antisportivo e che anche questo giro lo vincerà meritatamente l'attuale maglia rosa, ma io dopo la definitiva scomparsa (post-Nibali) del ciclismo italiano non posso che tifare per l'australiano.
  2. É da sottolineare la bella stagione della Wanty Gobert, che con un budget limitato, delle scelte oculate, e un modo di correre semplice, sta facendo molto bene.
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