Filippo Zana è campione italiano su strada

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Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizané) è il nuovo campione italiano su strada. Il 23enne di Thiene succede quindi a Sonny Colbrelli nell’albo dei campioni nazionali tricolori dopo aver battuto allo sprint sul percorso di Alberobello Lorenzo Rota (Intermarché-WantyGobert) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan). Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) aggiunge la maglia tricolore a quella iridata dopo non aver dato scampo in volata a Rachele Barbieri (Liv Racing) e Barbara Guarischi (Movistar).

Per un nuovo e giovane campione che si impone ce ne sono altri, veterani, che si ripetono, come Mark Cavendish (Quickstep), che a 37 si concede il proprio secondo titolo nazionale britannico dopo quello del 2013. Il britannico ha battuto allo sprint i due compagni di fuga: Samuel Watson (Groupama-FdJ Conti) e Alexandar Richardson. In campo femminile vittoria della 19enne Alice Towers (Le Col- Wahoo) su Pfeiffer Georgi (Team DSM) e Anna Henderson (Jumbo-Visma).

Se Cavendish è alla sua seconda maglia di campione nazionale, Peter Sagan è arrivato a quota 8 titoli slovacchi, dopo aver battuto senza grandi patemi due corridori continental: Lukaš Kubiš e Matuš Štocek.

Le maglie di campione belga su strada ed a cronometro si riuniranno sotto lo stesso tetto il prossimo anno, grazie alla vittoria di Tim Merlier (Alpecin-Fenix), anche questa arrivata in volata, e per pochi centimetri. Al secondo e terzo posto Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) ed il compagno di squadra e spesso ultimo uomo di Merlier, Jasper Philipsen. Sempre in volata la vittoria femminile di Kim Baat (Plantur).

Vittoria in solitaria invece in Germania, con Nils Politt (Bora-Hansgrohe), con 47″ di vantaggio su Nikias Arndt (Team DSM) e 2’45” su Simon Geschke (Cofidis). Liane Lippert (Team DSM) ha vinto in volata il titolo femminile.

Se in Germania la Bora sorride, in Austria può abbandonarsi ad un intero carnevale dato che i primi 5 sono tutti loro corridori, di cui i primo sul traguardo Felix Großschartner, vincitore anche nella cronometro. Anna Kiesenhofer concede un altro fatale 1″ anche su strada, e sempre alla vincente Christina Schweinberger.

In Svizzera vittoria a sorpresa di Robin Froidevaux, 23enne della Tudor Pro Cycling Team di Fabian Cancellara, il quale ha vinto il titolo davanti Sebastièn Reichenbach (Groupama-FdJ) e Colin Stüssi (Team Voralberg). In campo femminile vittoria allo sprint di Carolin Baur (Roland Cogeas Edelweiss).

In Danimarca vittoria inaspettata di Alexander Kamp (Trek-Segafredo), il quale si è regalato il secondo titolo in carriera (su 4 vittorie totali) battendo nientemeno che il compagno di squadra Mads Pedersen e Mikkel Honoré (Quickstep). Tra le donne vittoria di Cecilie Uttrup Ludwig (FdJ) su Emma Norsgaard (Movistar) e Amalie Dideriksen (Trek-Segafredo).

In Francia vittoria di Florian Senéchal (Quickstep) allo sprint su Anthony Turgis (TotalEnergie) e Alex Zingle (Cofidis). Tra le donne vittoria di Audrey Cordon-Ragot (Tre-Segafredo), già campionessa a cronometro.

Doppietta (strada e cronometro) anche in Spagna per Mavi Garcia (UAE-Team). Mentre tra gli uomini vittoria di Carlos Rodriguez (Ineos).

In Eritrea ha trionfato Merhawi Kudus (EF Education-EasyPost) davanti Tesfatsion e Russom. In Norvegia Rasmus Tiller (Uno-X) ha negato la vittoria a Alexander Kristoff (Intermarché) e Edvald Boasson-Hagen (TotalEnergies). Joao Almeida (UAE-Emirates) è il nuovo campione portoghese. Colin Heiderscheid (Leopard Pro Cycling) quello lussemburghese, mentre in campo femminile Christine Majerus arriva a quota 13 maglie tricolori vinte consecutivamente dal 2010 (15 a crono). Emma Langley (EF) è invece la nuova campionessa statunitense. Pascal Enkhoorn (Jumbo-Visma) ha vinto il titolo olandese su Dan Hoole (Trek-Segafredo) e Taco van der Horn (Intermarché). Rejanne Markus la campionessa dei Paesi Bassi. Evgeny Gidich è il campione nazionale kazako, vinto davanti altri tre corridori della Astana, ovviamente. Attila Valter (Groupama-FdJ) ha vinto il titolo ungherese. Itamar Einhorn (Israel-PremierTech) quello israeliano. Kristijan Koren e Eugenia Bujak quelli sloveni.

Commenti

  1. bradipus:

    Al via i Bardiani erano in sedici...
    Comunque spostare i campionati italiani in altro periodo è impossibile, dato che tutti (o quasi) i campionati nazionali si corrono negli stessi giorni in tutto il mondo.
    16?! Credo infatti abbiano solo corridori italiani.
    So bene che vengono corsi negli stessi giorni in tutto il mondo (ad eccezione dell'Australia e Nuova Zelanda mi sembra)
  2. albertissimo:

    Il caldo si percepiva benissimo guardando la televisione.
    Mi sembra abbiano parlato di 400 borracce per 10/11 corridori della Bardiani.
    Comunque faceva caldo anche al nord ed il fine settimana delle gare nazionali non si può scegliere.
    Quindi o si sposta ad altro periodo della stagione o le condizioni meteo in Italia sono (quasi) le medesime lungo tutto lo stivale.
    Si ok ma tra farli in Puglia e in Trentino ad esempio qualcosa cambierá ben….
  3. Ma ragazzi il problema di fondo è il clima che è fuori controllo...
    A giugno 40 in puglia non si vedono di solito...ma quest anno e quello scorso sono stati di fuoco (stesso periodo un anno fa 46°)
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