Alejandro Valverde investito in allenamento

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Alejandro Valverde (Movistar) è rimasto coinvolto in un incidente questa mattina mentre si allenava con un amico ad Alcantarilla. Trasportato in ospedale rimarrà in osservazione per 24h,, ma per ora sono escluse fratture e lesioni. Anche il compagno di uscita sta bene. Valverde ringrazia dall’ospedale per i messaggi di auguri e dice di stare bene.

Secondo le prime ricostruzioni un veicolo avrebbe investito i due ciclisti e poi si sarebbe dato alla fuga.

 

Commenti

  1. bastianella31:

    Pure giü da me questa tipologia di ciclista fatica a stare in ciclabile, credo perché faccia "miseria" o comunque sminuisca il loro valore di ciclista...

    Credo sia più per una questione di “ritmo”, nel senso che chi va in bdc di solito va ad una certa andatura, ed è noioso dover rallentare molto per entrare/uscire dalle ciclabili, dove magari c’è anche gente più lenta o l’asfalto è meno buono.
    Infatti vale anche per le gallerie: lungo i laghi ad esempio spesso sono vietate alle bici, ma tanti ci si infilano lo stesso, e credo proprio per evitare di dover infilarsi nelle varianti che spesso sono anche piene di pedoni, cani al guinzaglio, etc..in effetti è noioso passarci in mezzo, rallentare, ripartire, e appunto, perdere il ritmo.
    Personalmente ci vado uguale però, perché farmi fare il pelo da qualche ciecato mezzo al buio mi annoia di più.
  2. Ser pecora:

    Si, detto questo non metterei l’Italia nella parte alta della classifica in quanto a educazione stradale e rispetto altrui (verso i ciclisti poi…) :-)xxxx
    No anzi :-( , ma il mio discorso era in generale... ;-)
  3. Ser pecora:

    Credo sia più per una questione di “ritmo”, nel senso che chi va in bdc di solito va ad una certa andatura, ed è noioso dover rallentare molto per entrare/uscire dalle ciclabili, dove magari c’è anche gente più lenta o l’asfalto è meno buono.
    Infatti vale anche per le gallerie: lungo i laghi ad esempio spesso sono vietate alle bici, ma tanti ci si infilano lo stesso, e credo proprio per evitare di dover infilarsi nelle varianti che spesso sono anche piene di pedoni, cani al guinzaglio, etc..in effetti è noioso passarci in mezzo, rallentare, ripartire, e appunto, perdere il ritmo.
    Personalmente ci vado uguale però, perché farmi fare il pelo da qualche ciecato mezzo al buio mi annoia di più.
    Se non erro, nelle ciclo-pedonabili, vige un limite di velocità, che dovrebbe essere non superiore ai 10 km/h, sulle pure ciclabili, questo limite, non dovrebbe esserci
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