Altra vittima del covid nel gruppo al Tour de France, si tratta di Guillaume Martin. Il capitano della Cofidis non è partito dunque oggi nonostante occupasse la 14^ posizione in classifica generale.
Guillaume Martin è risultato positivo ad un doppio tampone effettuato sabato internamente dal medico della squadra, effettuati dopo che il corridore aveva lamentato un leggero mal di gola. Un test PCR effettuato d’urgenza questa domenica mattina dall’unità mobile dell’ASO ne ha confermato la positività. Come da regolamento e in accordo con i medici UCI e ASO Guillaume Martin non ha quindi preso il via della 9a tappa.
Sono stati testati anche gli altri corridori Cofidis e tutto lo staff, i cui risultati sono stati tutti negativi. La squadra effettuerà un nuovo test obbligatorio al termine della giornata di riposo, secondo il protocollo messo in atto dall’ASO.
Guillaume Martin interrompe la propria incredibile serie di 362 giorni di corse senza ritiri. L’ultimo suo ritiro datava infatti 2018 in occasione del Trofeo Laigueglia.
Non partenti oggi anche Ruben Guerreiro (EF-EasyPost) e Kasper Asgreen (Quickstep), ma non per motivi legati al covid.
Migliaia di anni per cercare di arrivare ad una società civile buttati nel cesso per vedere il proprio beniamino andare ancora in Bdc.
Che piaccia o non piaccia il Covid non è una semplice influenza, che ricordo manco in Africa ci si muore più, ma se sei tra quelli che dal punto di vista genetico sei particolarmente predisposto te la passi male.
Poi vogliamo giocare alla roulette russa? Liberi di farlo ma rispettiamo almeno il prossimo non mettendolo inutilmente in pericolo.
Ritengo giustamente, dato che sono sportivi di altissimo livello e correre con una infezione virale che colpisce le vie respiratorie può alla lunga risultare più dannoso del virus stesso.