Tadej Pogačar vince la propria 9^ tappa al Tour

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Tadej Pogačar (UAE-Emirates) arriva a quota 9 tappe vinte in carriera al Tour, ma riuscendo a strappare solo 4″ con l’abbuono a Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che resta solido leader della classifica generale. Terzo sul traguardo un enorme Brandon McNulty, che ha guidato il compagno di squadra Pogačar nelle ultime due ascensioni creando distacchi abissali su tutti gli altri.

 

La lotta per la classifica generale ormai è sempre più una cosa a due tra Pogačar e Vingegaard. Oggi 4°, Geraint Thomas (Ineos) ha perso ulteriori 2’07”, e si tratta del “primo degli altri”. Ora il gallese si trova a +4’56” da Vingegaard, Nairo Quintana (Arkea-Samsic), 5° a +7’53”, David Gaudu (Groupama) +7’57”. Romain Bardet (Team DSM) risale al 6° posto a +9’21”, mentre Adam Yates (Ineos) frana al 9° posto a +14’33”.

Pogačar diventa uno dei soli 2 corridori ad aver vinto 3 tappe in 3 edizioni consecutive del Tour de France, assieme a Mark Cavendish (4 nel 2008, 6 nel 2009, 5 nel 2010, 5 nel 2011 e 3 nel 2012). In questo modo lo sloveno è anche uno dei pochi ad aver vinto almeno 3 tappe in ognuno dei suoi primi 4 grandi giri: oltre i suoi primi 3 Tour de France vinse 3 tappe anche alla Vuelta 2019, suo primo grande giro in assoluto (4° più giovane vincitore di tappa nella storia della Vuelta, a 20 anni e 345 giorni).

Domani la resa dei conti finale in montagna, con il tappone da 4000mt di dislivello comprendente Aubisque (17km al 7%), Spandelles (10km al 8,2%) e arrivo a Hautacam (13,5km al 7,9%).

Commenti

  1. Ser pecora:

    Io credo che la tattica della Jumbo sarà la solita: marcare Pogacar nella speranza che abbia un momento no ed allora magari attaccarlo.
    Pero' dovrebbero lasciar fare agli altri, addormentare la corsa, invece che mettere al solito Benoot e Van Aert a tirare come somari dappertutto. Ormai a Van Aert manca 1pt (uno) per prendersi matematicamente sta'agognata maglia verde... Ebbasta fughe, sprint e iperattività...che stia li davanti a Vinge finché ne ha e fine.
    Altre squadre non hanno gente per fare treni infernali, in particolare la Ineos che è l'unica minimamente pericolosa con Thomas (Yates è mezzo malato). Anzi, avrebbero solo vantaggi a lasciar andare gente come Bardet (es.) in fuga a mangiarsi gli abbuoni.
    Cosi la palla ce l'ha la UAE e vediamo se McNulty riesce a fare ancora un paio di salite (le ultime due di oggi sono quasi 3000mt) al ritmo di ieri.

    Comunque che alla UAE gli cambi niente 2° o 3° non penso proprio, e Thomas è a 2' da Pogacar (con la crono finale dove potrebbe metterci anche una zampatina), quindi mandare Pogi all'arrembaggio selvaggio non credo sia una cosa a cui ambiscano.
    Post condivisibilissimo ser, ma quest'anno WVA ha cambiato le carte in tavola a livello di tattiche e purtroppo il tuo post è invecchiato malissimo :mrgreen:
  2. Teo66:

    Post condivisibilissimo ser, ma quest'anno WVA ha cambiato le carte in tavola a livello di tattiche e purtroppo il tuo post è invecchiato malissimo :mrgreen:
    Ho già ammesso che per me era impossibile pensare van Aert che tira in salita Vingegaard agli ultimi km di Hautacam dando 1'20" a Kuss :?
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