Storica tripletta per Annemiek van Vleuten

42

Annemiek van Vleuten (Movistar) ha vinto la Vuelta femminile (Ceratizit Challenge by La Vuelta), realizzando uno storico grande slam, avendo già vinto in stagione anche il Giro d’Italia ed il Tour de France.

Van Vleuten ha vinto la Vuelta dopo che la 5^ ed ultima tappa è stata vinta in volata nelle strade di Madrid da Elisa Balsamo (Trek-Segafredo). L’italiana ha battuto la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) e la connazionale Marta Bastianelli (UAE Team ADQ).

Il successo della olandese è stato costruito essenzialmente nella seconda tappa, l’unica di montagna, in cui van Vleuten ha schiantato la concorrenza, vincendo con 2’18” su Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) e Demi Vollering (SD Worx), le quali terminano anche seconda e terza in classifica generale.

Manca di poco la Top10 Silvia Persico (Valcar) 12^.

Ora la olandese volerà in Australia dove potrà tentare di fare bottino pieno ai mondiali. Van Vleuten parteciperà a tutti gli eventi in programma: cronometro individuale, cronometro a staffetta mista e corsa in linea.

Chapeau a quella che è sicuramente la più forte ciclista al momento.

 

Commenti

  1. sartormassimo:

    Bisogna però tener conto del contesto, l'ambiente PRO maschile è molto più maturo e quindi livellato rispetto a quello femminile che faticano ancora a ricevere il riconoscimento di "professionismo".

    A validare quanto scrivi io ti confermo che da parte mia farebbe storcere il naso anche se a vincere i 3 GT fosse un ciclista sotto ai 30 anni, proprio perchè il livello è talmente elevato da rendere altamente improbabile tale risultato.

    ..poi chissà, magari dall'Africa ci stupiscono e dimostrano che anche nel ciclismo possono dominare :-)xxxx
    Credo che, al di là delle indubbie doti naturali (fisiche e mentali) abbia giovato ad Annemiek una certa disponibilità economica che le da la possibilità di allenarsi 365 giorni all'anno; disponibilità che deriva anche dal fatto che, nel suo paese, il ciclismo femminile è seguitissimo (ad esempio, leggevo che nelle gare di ciclocross l'audience televisiva per le gare femminili è da anni superiore rispetto a quelle maschili, nonostante van der Poel), con seguito di sponsorizzazioni che le consentono di fare senza preoccupazioni la vita che fa.
    Fosse nata da noi, sarebbe certo stato più difficile dedicarsi al 100% alla bici come fa lei.
  2. bradipus:

    Credo che, al di là delle indubbie doti naturali (fisiche e mentali) abbia giovato ad Annemiek una certa disponibilità economica che le da la possibilità di allenarsi 365 giorni all'anno; disponibilità che deriva anche dal fatto che, nel suo paese, il ciclismo femminile è seguitissimo (ad esempio, leggevo che nelle gare di ciclocross l'audience televisiva per le gare femminili è da anni superiore rispetto a quelle maschili, nonostante van der Poel), con seguito di sponsorizzazioni che le consentono di fare senza preoccupazioni la vita che fa.
    Fosse nata da noi, sarebbe certo stato più difficile dedicarsi al 100% alla bici come fa lei.
    Purtroppo mi dispiace dire, perchè non sono uno di quelli che pensa che siamo sempre i più stronzi, che non è solo in Olanda.
    Quest'estate ero in Francia, e la copertura mediatica durante il tour femminile è stata sorprendentemente (per me che ero abituato agli standard nostri) grande, molto grande, ed uguale la risposta del pubblico.

    Intere riviste dedicate, numeri speciali, ed anche su quelle solite, paragonabili alle nostre BS e simili, il numero delle pagine maschili era tanto quello delle femminili, nessuna differenza, uguale dignità, eppure nessuna francese è andata anche solo vicina a vincere .

    Un'impresa come la sua avrebbe meritato ben altro eco.

    E non mi si venga a dire che è in base alla popolarità, perchè se non cominci a spingere avendo il coraggio di investire, non si creerà mai nulla dal nulla.

    Del resto ieri ci son state altre imprese, ma oggi la prima pagina del principale giornale sportivo era questa, non serve aggiungere altro
Articolo precedente

Remco Evenepoel ha vinto la Vuelta España

Articolo successivo

Gambe pronte per il mondiale in Australia

Gli ultimi articoli in News