Trek e Bell fanno causa per un carico perso in mare

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Trek Biycles e Bell Sports hanno fatto causa ad una compagnia di trasporto merci per un carico perso da questa in mare lo scorso gennaio.

Il 16 gennaio scorso la nave Maersk Essen 051, un cargo di 366mt di lunghezza che trasportava container da Xiamen in Cina a Los Angeles negli USA, ha incontrato una tempesta nel nord dell’oceano pacifico ed a causa di questa ha perso in mare 750 container, mentre altri sono stati danneggiati a bordo.

Trek è un’azienda del mondo ciclo, ma solo una tra le aziende che hanno fatto causa. Il totale dei danni richiesti ammonta a 337000 dollari, ma non è noto l’ammontare dei danni subiti da Trek.

Un mese prima invece è stata Bell a subire danni dello stesso tipo, sempre grazie ad una tempesta che ha colto al largo del Giappone una nave gemella della Essen, la Maersk Eindhoven. La nave ha perso in mare 260 container, nei quali erano anche contenuti 8200 confezioni di caschi e accessori Bell, per un totale di 266000 dollari, la somma reclamata da Bell.

Nell’Ottobre precedente sempre Trek ha fatto richiesta di indennizzo al proprio assicuratore per un carico di 96000 dollari perso o danneggiato (non è specificato) di biciclette in viaggio dal Vietnam a Butler, Iowa, via il porto di Long Beach in California.

Insomma, se a Natale avete in programma una crociera nel pacifico portatevi una canna da pesca bella grossa e vi potreste fare un bel regalo.

 

Commenti

  1. Fill:

    Comunque...
    Al di la delle Battute sui Produttori Cattivi che si arrichiscono alle nostre spalle....

    Se Faccio arrivare un Container da Taiwan, mettiamo anche che i prezzi siano scesi...( che non è vero..) 1 anno fa ervamo su 14ml Euro...
    Il Container... Poi lo devi riempire....
    Il Costo unitario come postato da @bradipus mi lascia perplesso...
    Io avevo capito che 337000 era il prezzo richiesto da Trek, indipendentemente dal danno reale subito.

    337000 dollari, una imbarcazione di quel tipo li paga per un ritardo di consegna, non per una perdita del carico. Altrimenti gli conviene buttare tutto in mare ed il viaggio non farlo proprio.
  2. bradipus:

    E' una questione di peso specifico, dipende da cosa c'è dentro e da quanto sono riempiti; penso che siano a tenuta stagna, altrimenti le piogge e le mareggiate penetrerebbero all'interno rovinandone il contenuto.
    Famosa è la storia delle paperelle galleggianti, contenute in un container che finì in mare e poi si ruppe, consentendo al carico di uscire e vagare per i mari di mezzo mondo: https://www.ilpost.it/2016/10/27/paperelle-oceano-pacifico/.

    Quello che a me stupisce è, visto il numero dei container finiti in mare e l'importo dichiarato dei danni, il basso valore unitario, decisamente al di sotto dei mille dollari...
    Una controversia per container caduti in mare non è affatto semplice. In primis perché TUTTE le compagnie di navigazione hanno dei contratti molto protetti che li salva guarda molto bene e non credo che i produttori di bici e componenti abbiano dei volumi di container per ottenere termini di contratti più vantaggiosi di altri. Poi esiste l assicurazione del bene trasportato che in caso di resa CIF assicura la merce al proprietario della polizza di assicurazione, ma in base al valore dichiarato dei beni e con tutte le regole di una polizza assicurativa.
    Ci sono anche delle cause di forza maggiore tipo mare mosso, avaria motore, ........ che limitano le responsabilità tipo container non bloccato bene e via discorrendo......

    La merce sensibile generalmente si può proteggere anche con film di olii protettivi o altri additivi, ma anche con barriera a vapore e silica gel che assorbe umidità per alcuni mesi ( tempo di navigazione est / ovest.

    Per sentito dire un container quando cade mi mare non affonda subito e spesso galleggia a fio d acqua diventando un pericolo per le altre barche piccole che lo possono incontrare, chissà se questi container raggiungono la spiaggia di un paese particolarmente bici oriented!.

    Saluti

    Adelmo
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