La Ineos-Grenadiers è da ormai un decennio la squadra col budget più ricco del World Tour e la più vincente nei grandi giri, dal 2012 ha vinto 7 Tour de France, 3 Giri d’Italia ed una Vuelta España. Per il 2023 però si trova con una squadra fortissima come sempre, ma senza un vero capitano designato per il Tour. Geraint Thomas (2° nel 2019 e 3° nel 2022) compirà 37 anni a Maggio, e soprattutto Egan Bernal non sembra poter dare garanzie al momento. Pertanto la squadra britannica punterà su Daniel Felipe Martinez.
“Dani è il nostro obiettivo principale per il Tour al momento“, ha dichiarato a Cyclingnews Rod Ellingworth, vice team manager della Ineos Grenadiers, alla Vuelta Algarve, dove Martinez ha vinto la classifica generale all’ultima tappa, grazie ad un’eccellente cronometro finale, dove si è piazzato 4°, a soli 6″ dal compagno di squadra Filippo Ganna.
“Con Egan, non ripongo alcuna aspettativa. Penso che sarebbe ingiusto. Avrà le sue aspettative, perché è un uomo determinato, ma non si può ancora dire nulla sul Tour. È totalmente aperto. Non si può criticare quello che ha fatto. È fenomenale il punto in cui si trova. Mi manda video e aggiornamenti su ciò che fa in allenamento e, a dire il vero, non potrebbe fare di più. Stiamo con lui, gli diamo tutte le opportunità e lo sosteniamo al 100%“.
Bernal ha recuperato in modo sorprendentemente rapido dalle sue fratture dovute al terribile incidente occorsogli in allenamento l’altro anno, ma recentemente ha saltato due gare di questa stagione, campionati colombiani e Ruta del sol, per via di un problema ad un ginocchio.
“Questo piccolo problema non ha nulla a che fare con l’anno scorso. Si tratta solo di qualche livido intorno al ginocchio. Non vogliamo correre rischi con lui“, ha tranquillizzato Ellingworth. Aggiungendo una nota ottimistica: “È frustrato, ha voglia di correre. Ma bisogna essere forti con questi ragazzi perché vogliono sempre spingere. L’anno scorso Egan voleva tornare prima, ma lo abbiamo trattenuto. A volte bisogna trattenerli“.
Allo stesso tempo Bernal dal suo rientro alle competizioni lo scorso agosto ha terminato solo una gara, la Coppa Sabatini (28°), ritirandosi poi a quattro: alla 5^tappa del giro di Danimarca, alla 4^tappa del giro di Germania, al giro della Toscana ed alla 6^tappa del giro di S.Juan, in questa stagione.
Se Ellingsworth pare non avere dubbi su chi sarà l’uomo di punta al Tour, lo stesso Martinez sembra più cauto (Memore anche dell’infezione alle vie respiratorie contratta allo scorso Tour e che lo ha molto limitato (29°): “La strada per il Tour è lunga, con molte gare, e tutto può succedere. Egan ha iniziato bene in Argentina. Anche Tom è molto bravo. Andiamo con calma e passo dopo passo”.
Per fortuna lo sport è sempre imprevedibile...