Colnago risponde alle dichiarazioni di Boonen

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Per i pochi che non lo sapessero ecco l’antefatto: Tom Boonen, leggenda del ciclismo, nel podcast Wielerclub Wattage assieme ai colleghi Dirk De Wulf e Jan Bakelants, ha messo in dubbio la competitività delle biciclette che Colnago fornisce al due volte vincitore del Tour de France Tadej Pogačar e ai suoi colleghi dell’UAE Team Emirates. Secondo Boonen se Pogačar utilizzasse biciclette di altri marchi, come Specialized o Cervélo, potrebbe avere prestazioni nettamente migliori, tanto da essere “imbattibile”.

Oggi è arrivata la risposta dell’azienda italiana, con Colnago che ha cosi risposto ai commenti di Boonen:  “…offrendosi di portare, a sue spese, il belga e i suoi colleghi a pedalare e testare le biciclette V4Rs utilizzate dalle squadre sponsorizzate da Colnago nei dintorni della sede italiana dell’azienda, seguiti da una conversazione pubblica sui dati del podcast che ha permesso loro di individuare la differenza di 2 km/h nelle prestazioni rispetto ad altri marchi, come riportato dal podcast, rispetto ai dati forniti da Colnago sul white paper della bicicletta, disponibile fin dal suo lancio sulla homepage del sito web di Colnago“.

Colnago precisa che: “La pedalata e la conversazione pubblica, se l’invito sarà accettato, avverranno nei giorni precedenti la Milano-Sanremo Spring Classic del 18 marzo“.

Il CEO di Colnago Nicola Rosin ha dichiarato infine: “Le prestazioni dell’UAE Team Emirates sono una priorità assoluta per Colnago. Di conseguenza, abbiamo investito milioni di euro e molto tempo nello sviluppo delle loro biciclette. Lavoriamo fianco a fianco con l’UAE Team Emirates e l’UAE Team ADQ, innanzitutto per capire le esigenze che hanno per le nostre biciclette e poi per assicurarci che ciò che forniamo sia il meglio in assoluto disponibile. Siamo naturalmente in contatto con i team su base giornaliera e non abbiamo sentito alcuna lamentela sulla competitività delle nostre bici. Anzi, sono entusiasti dell’equipaggiamento che abbiamo fornito finora“.

Aldilà della questione “tecnica” riguardo alle bici, voi cosa ne pensate? Ha fatto bene Colnago a rispondere alle “dichiarazioni infondate di Boonen”? O avrebbe fatto meglio a lasciarle cadere nel vuoto senza dare ulteriore risalto?

Commenti

  1. Osso79:

    2kmh su 4 tubi in croce?
    fate progettare a Colnago la Ferrari di F1...
    Guardando il sito Pinarello dalla F10 alla F (4/5 anni di "storia") risulta che:

    - la rigidità è stato aumentata del 23% (+10+12% circa)
    - l'efficienza aerodinamica è stata aumentata del 12,4% (+7,3+4,8% circa)

    + altre migliorie in termini di aerodinamica e rigidità lato manubrio

    Il tutto si traduce, a loro detta, a guadagnare o meglio dire risparmiare 9,3watt a 40km/h (-8 -1,3w).
    9,3 watt non sono affatto pochi...anche se lo possono sembrare...magari fanno la differenza tra essere in Z2 piuttosto che in Z3 per alcuni prof...oppure essere in Z3 invece che Z4 per altri.
    Eppure sono sempre 4 tubi in croce.

    Ora, volendo andare oltre aggiungerei le seguenti considerazioni:
    [LIST]
    [*]Nella pancia del gruppo il tutto va a scemare in modo rilevante
    [*]Sui dati si parla di bici trascurando che in cima, a guidare la bici, cè un'uomo che pesa dai 60 ai 75kg (tra i professionisti)...uomo in base alla posizione incide infinitamente di più sull'aerodinamica rispetto al telaio (banalmente Remco per la posizione che tiene è decisamente più efficace rispetto ad altri corridori in quanto molto più aerodinamico ed estremo nella posizione)
    [*]In salita si viaggia ad 1/3 della velocità (12-15kmh rispetto ai 40 indicato nel test)...e che gran parte dei watt guadagnati "a 40kmh" sono figli delle migliorie aerodinamiche....diventa difficile pensare che, lato pratico, sia possibile trovare grandi differenza tra una top di gamma e l'altro
    [*]I suddetti numeri (riferiti ai dati pubblicati da Pinarello sui propri modelli) evidenziano migliorie (anche significativi direi) rispetto ad un modello di 5anni fa (F10 aveva i cavi a vista ecc)....è ragionevole pensare che, qualora ci fosse, il gap verso un'altro top di gamma sia tendente allo zero
    [/LIST]
  2. TheLordofBike:

    Guardando il sito Pinarello dalla F10 alla F (4/5 anni di "storia") risulta che:

    - la rigidità è stato aumentata del 23% (+10+12% circa)
    - l'efficienza aerodinamica è stata aumentata del 12,4% (+7,3+4,8% circa)

    + altre migliorie in termini di aerodinamica e rigidità lato manubrio

    Il tutto si traduce, a loro detta, a guadagnare o meglio dire risparmiare 9,3watt a 40km/h (-8 -1,3w).
    9,3 watt non sono affatto pochi...anche se lo possono sembrare...magari fanno la differenza tra essere in Z2 piuttosto che in Z3 per alcuni prof...oppure essere in Z3 invece che Z4 per altri.
    Eppure sono sempre 4 tubi in croce.

    Ora, volendo andare oltre aggiungerei le seguenti considerazioni:
    [LIST]
    [*]Nella pancia del gruppo il tutto va a scemare in modo rilevante
    [*]Sui dati si parla di bici trascurando che in cima, a guidare la bici, cè un'uomo che pesa dai 60 ai 75kg (tra i professionisti)...uomo in base alla posizione incide infinitamente di più sull'aerodinamica rispetto al telaio (banalmente Remco per la posizione che tiene è decisamente più efficace rispetto ad altri corridori in quanto molto più aerodinamico ed estremo nella posizione)
    [*]In salita si viaggia ad 1/3 della velocità (12-15kmh rispetto ai 40 indicato nel test)...e che gran parte dei watt guadagnati "a 40kmh" sono figli delle migliorie aerodinamiche....diventa difficile pensare che, lato pratico, sia possibile trovare grandi differenza tra una top di gamma e l'altro
    [*]I suddetti numeri (riferiti ai dati pubblicati da Pinarello sui propri modelli) evidenziano migliorie (anche significativi direi) rispetto ad un modello di 5anni fa (F10 aveva i cavi a vista ecc)....è ragionevole pensare che, qualora ci fosse, il gap verso un'altro top di gamma sia tendente allo zero
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    quindi mi devo fidare dei dati di Pinarello? un pò come chiedere al macellaio se la ciccia e bona.
    i dati sicuramente sono riferiti al solo telaio, nudo messo in galleria del vento, solite birbate dei produttori.
  3. Doctor Speck:

    Ma certo che non ha a che fare con questioni morali, stavo solo inquadrando le persone.
    Per un ex campione belga commentare un marchio di bici in maniera superficiale e basandosi su conoscenze di 20 anni fa è un po' come il calciatore che ti racconta "ai miei tempi le veline erano più bionde"
    beh, in quel ambito (le veline), Vieri, ha una certa esperienza sul campo :==
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