Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

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Non sono parole mie, quelle del titolo, ma quelle che Omar Di Felice, ciclista noto per le sue pedalate estreme, scrive in un post su Facebook, riferendosi alle sue esperienze sulle strade italiane e a quelle di pro del calibro di Wout van Aert, il quale aveva lanciato uno sfogo su Strava dopo una pedalata in bici da corsa nella zona a sud di Como.

Uno sfogo che trova riscontro nei commenti, sia su FB che su Strava, e nelle più disparate esperienze di chi si trova ad usare una strada italiana in bicicletta. È un argomento che si ripropone in continuazione, in particolare dopo gravi incidenti, ma che rimane attuale visto che non viene risolto.

Cosa ne pensate?

Commenti

  1. RamboGuerrazzi:

    sghei ce ne sono eccome, col pnrr. Ma li spendiamo per fare il ponte sullo stretto...
    i soldi del ponte non potrebbero essere spesi per dare da mangiare ai poveri per esempio...

    purtroppo bisognerebbe spiegare "al popolo" come funzionano i finanziamenti europei...

    i soldi ci sono per fare questo e altro, ma i nostri enti non hanno le risorse (inteso come personale qualificato) per farlo nei tempi indicati...

    inoltre questi lavori bisogna materialmente realizzarli, ma di manodopera in Italia non se ne trova (e non certo per colpa degli imprenditori sfruttatori...)
  2. alboslr:

    Ciao a tutti.
    Dopo l'ennesima volta che mi riprometto di non uscire per Roma e provincia (le cause immaginatele), mi sono stancato ed ho detto basta!
    Comprerò una:
    View attachment

    e uscirò esclusivamente sull'appennino o in zone remote e con poche, ma poche auto.
    Piccola nota di colore; ieri nemmeno i carabinieri mi stavano dando la precedenza (e mi avevano visto!)
    Va bene che faccio poca bici, più a piedi in montagna finché va..., ma l'unico mio incidente in bici è stato causato proprio dai CC, 10 anni fa.
    Pedalavo verso la Valsesia, poco prima di Borgosesia, per una stradina laterale che sale tra i boschi, era scappato un giovane in cura per depressione lasciando un preoccupante biglietto di addio.
    I CC, 100 m prima del posto, mi sorpassano, poi si accorgono di essere a méta, inchiodano ed aprono la portiera di destra....inchiodo anch'io, a 6-7 m di distanza, strisciata e a 1,5m dall'auto (ero tutto sbilanciato in avanti) la bici si alza in verticale sulla ruota anteriore e poi si corica di fianco, indenne, mentre io sbatto sulla portiera dei Cc, ferita alla testa e botta alla clavicola. Mi medicano, mi fanno un turbante... si offrono di portarmi al p.s., declino e dopo 10 min, testa fasciata bianco-rossa, confermo di essere lucido, salgo in bici e torno a casa.
    Il ragazzo poi, l'hanno trovato vivo, solo un po' tanto sconnesso.
    Aprire la portiera di ds senza guardare indietro, era causa di bocciatura all'esame patente, più di mezzo secolo fa.... tanto per...
  3. Bert5quant1:

    Va bene che faccio poca bici, più a piedi in montagna finché va..., ma l'unico mio incidente in bici è stato causato proprio dai CC, 10 anni fa.
    Pedalavo verso la Valsesia, poco prima di Borgosesia, per una stradina laterale che sale tra i boschi, era scappato un giovane in cura per depressione lasciando un preoccupante biglietto di addio.
    I CC, 100 m prima del posto, mi sorpassano, poi si accorgono di essere a méta, inchiodano ed aprono la portiera di destra....inchiodo anch'io, a 6-7 m di distanza, strisciata e a 1,5m dall'auto (ero tutto sbilanciato in avanti) la bici si alza in verticale sulla ruota anteriore e poi si corica di fianco, indenne, mentre io sbatto sulla portiera dei Cc, ferita alla testa e botta alla clavicola. Mi medicano, mi fanno un turbante... si offrono di portarmi al p.s., declino e dopo 10 min, testa fasciata bianco-rossa, confermo di essere lucido, salgo in bici e torno a casa.
    Il ragazzo poi, l'hanno trovato vivo, solo un po' tanto sconnesso.
    Aprire la portiera di ds senza guardare indietro, era causa di bocciatura all'esame patente, più di mezzo secolo fa.... tanto per...
    Questo è un record veramente. A me sono capitate sia la portiera del guidatore che quella lato conducente: quest’ultima all’interno di una pista ciclabile che passa dentro ad un ospedale. Almeno sono arrivato subito al pronto soccorso :mrgreen: Per dire come vengono fatte le ciclabili appunto: un marciapiede diventato anche ciclabile sul lato dx di un parcheggio di auto che attraversa l’interno dell’ospedale.
    Comunque essere colpiti dalla portiera dei CC è veramente il top, soprattutto per il fatto che, per quanta attenzione uno mette verso le altre auto, da quella non te lo aspetti proprio!
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