Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

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Non sono parole mie, quelle del titolo, ma quelle che Omar Di Felice, ciclista noto per le sue pedalate estreme, scrive in un post su Facebook, riferendosi alle sue esperienze sulle strade italiane e a quelle di pro del calibro di Wout van Aert, il quale aveva lanciato uno sfogo su Strava dopo una pedalata in bici da corsa nella zona a sud di Como.

Uno sfogo che trova riscontro nei commenti, sia su FB che su Strava, e nelle più disparate esperienze di chi si trova ad usare una strada italiana in bicicletta. È un argomento che si ripropone in continuazione, in particolare dopo gravi incidenti, ma che rimane attuale visto che non viene risolto.

Cosa ne pensate?

Commenti

  1. green dolphin:

    Il rapporto causa/effetto, questo sconosciuto :-(

    https://www.torinotoday.it/cronaca/incidente-stradale/di-nanni-moretta-vinadio-27-marzo-2023.html

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    Perché alcuni giornalisti non sanno scrivere?! Se la dinamica è quella riportata non è bici contro auto ma auto contro bici!!!!! Poi che cavolo di velocità faceva per cilindrare due macchine uno scooter e quel povero ciclista?! E soprattutto vogliamo scommettere tra quanti mesi riavrà la patente......?
  2. RamboGuerrazzi:

    quando sento che arrivano a tutto fuoco cerco di aumentare il mio volume, allargo il braccio sinistro, soffio il naso verso sinistra, insomma cerco di apparire ingombrante...
    Quando sono ancora lontani anche io magari mi allargo un po', simulo una sbandata, e cose del genere...ma poi quando sono vicini e non ne vogliono sapere di rallentare bisogna essere pronti a salvarsi il culo, buttandosi anche fuori strada se c'è la possibilità di farlo(io osservo sempre attentamente il lato strada, se non c'è il fosso o altre insidie sono sempre pronto a metterci le ruote in caso di necessità).
    Una volta ho allargato il braccio sinistro, perché sentivo dietro uno a tutto gas e dal senso opposto(dietro una curva) vedevo che stavano arrivando altre auto, anche loro sparatissime. Invece di rallentare il pirata della strada ha suonato il clacson, e mi è passato a pochi centimetri. Da quella volta braccia fuori non ne metto più, tanto chi è abbastanza incosciente da correre su una strada stretta a doppio senso se ne frega.
  3. Andrè86:

    tanto chi è abbastanza incosciente da correre su una strada stretta a doppio senso se ne frega.
    come già scritto, è una guerra e come tale va affrontata... questi non arretreranno neanche di fronte alla legge
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