Mathieu van der Poel vince la Paris-Roubaix 2023

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Tre settimane dopo il successo alla Milano-Sanremo, Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) ha vinto di nuovo in solitaria, la sua prima Parigi-Roubaix. Wout van Aert (Jumbo-Visma), sfortunato, è arrivato terzo dietro a Jasper Philipsen (Alpecin) dopo aver forato nel settore Carrefour de l’Arbre.

A sedici chilometri dall’arrivo, Jasper Philipsen, in testa al gruppo di otto fuggitivi ha lasciato il centro della strada nel temuto settore del Carrefour de l’Arbre, stringendo il compagno di squadra Mathieu van der Poel e John Degenkolb (Team DSM) il quale è stato abbattuto. Wout Van Aert, appena dietro di lui, ha approfittato della situazione per passare in testa. Solo Van der Poel è riuscito a contrastare questa mossa.

Degenkolb, con caparbietà è arrivato 7°, e potrebbe recriminare a ragione.

A quindici chilometri dal traguardo di Roubaix, il tanto atteso duello tra Van Aert e Van der Poel poteva avere inizio. Ma in realtà non c’è stato alcun testa a testa, dato che van Aert ha forato poco dopo, permettendo a Van der Poel di andare da solo in testa all’uscita del Carrefour de l’Arbre. L’olandese non è stato più ripreso, perché il belga è rientrato troppo tardi e soprattutto perché aveva come “aiuto” Jasper Philipsen. Quest’ultimo ha conquistato anche il secondo posto nel velodromo di Roubaix dopo aver esultato per la vittoria del compagno quando gli mancava l’ultimo giro, offrendo una prestigiosa doppietta al team Alpecin-Deceninck.

Impressionante MvdP in questa stagione di classiche monumento: 1°, 2°, 1°.

Primo degli italiani Filippo Ganna, 6° a +50″.

Commenti

  1. Comunque mi sembra negli ultimi dieci anni abbiano introdotto tubeless, hookless, salsicciotti [sic], ottimizzazione rapporto sezione canale/larghezza pneumatico, ed ora pure meccanismo per sgonfiare e rigonfiare le ruote... e magari qualcosina sara' pure migliorata a livello di foratura. Ma insomma grosso modo sono sempre un problema irrisolto, specie sulle pietre.

    Quest'anno a mio avviso la sorte ha tolto il piu' bello sia per gli uomini che per le donne.
  2. Ser pecora:

    Maarten Wynants, DS della Jumbo, ha confermato che montavano tubeless, stessi modelli della Alpecin.
    Allora è certificato: è stato un Gomblotto. Anzi, un Gomblottissimo.
  3. Questa l'intervista a Degenkolb dopo l'arrivo
    [MEDIA=youtube]BbjFx_3zDwk[/MEDIA]
    Il tedesco si e' chiaramente appena ripreso dopo un bel pianto, e non esclude un ricorso. Di sicuro non c'era volontarieta', ma e' vero che Degenkolb e' stato buttato giu' dagli altri mentre andava dritto. Non credo se ne fara' nulla, ma se dovessero decidere di squalificare qualcuno, sarebbe Philipsen. Questo il video del fattaccio
    [MEDIA=youtube]ggEZYRfHWrI:299[/MEDIA]

    A me dispiace molto per Degenkolb, penso che senza l'abbattimento e la foratura, se la sarebbero giocata in tre nel velodromo.
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