[Test] Casco Abus Airbreaker

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Recentemente sto utilizzando quasi sempre un casco, l’Abus Airbreaker, modello superiore di un  casco che già avevo apprezzato, ovvero l’Aventor, il casco più compatto che abbia provato, con una forma aderente alla testa, dall’ingombro molto limitato rispetto altri caschi, e che fa evitare il noto e temuto “effetto fungo”.

L’Airbreaker è il fratello maggiore, un casco molto compatto e ventilato.

L’Airbreaker è un casco senza fronzoli, ma di sostanza e dal design molto indovinato. Niente MIPS o cinghietti a chiusura magnetica, ma un casco molto “classico” nelle specifiche, con la classica rotella nel retro per serrarlo e la possibilità di aggiustarlo in altezza sulla nuca grazie al cursore scorrevole.

Inserti staccabili e lavabili ben posizionati e comodi, non fanno avere alcun punto di pressione e sono a contatto alla giusta altezza.

Eccellente la ventilazione. Le prese d’aria sono numerose e funzionano molto bene. In discesa si sentono molto bene i flussi d’aria entrare (cosa non sempre scontata). Ottimo con clima caldo quindi, visto anche il peso molto contenuto, 230gr in taglia L.

 

Unico neo non è facile fissare gli occhiali sul casco nel caso si voglia, tipo in salita. O meglio, gli occhiali entrano facilmente nelle varie feritoie, ma non aderendo perfettamente al casco. Gli occhiali restano sempre piuttosto sporgenti, o se infilati molto bene dentro le stanghette poi danno fastidio alla testa.

Enorme l’offerta di colori: ben 20 colorazioni diverse. 3 le taglie.

249,95eu il prezzo, piuttosto elevato, ma lo street price è più digeribile.

 

 

Sito Abus

Commenti

  1. andry96:

    è più facile che trovi la retina sui caschi di gamma più bassa e/o da mtb, difficilmente su caschi che devono spacciarsi anche per aerodinamicamente studiati...
    anche perchè la retina dell'airbreaker non è anti insetti infatti
    Proprio perchè dietro pensavo non fosse aerodinamico ma non sono un tecnico... Un motivo ci sarà...
  2. andry96:

    L'aerodinamica non esiste solo davanti, anzi è spesso più importante la scia dietro ai corpi per gestire e ridurre la resistenza...
    non a caso, anche se si è sempre davanti a tirare, in gruppo si va più forte in quanto si "allunga" la scia
  3. Pasquale78:

    Grazie, proverò a tirare in sù, ma la prima volta è sembrato molto duro non vorrei che si rompesse. Ma prima facevano una vite che andava semplicemente svitata?
    cmq se può esserti di aiuto, io credo che lo laverò immergendolo in una bacinella di acqua con del sapone, senza svitare nulla così come è...
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