Ciccone da forfait per il Giro

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La squadra Trek-Segafredo ha annunciato oggi che uno dei suoi corridori, il 28enne italiano Giulio Ciccone, non sarà in grado di correre il prossimo Giro d’Italia.

Lunedì scorso è risultato positivo al Covid-19 e da allora soffre di sintomi (sinusite, tosse, affaticamento) che non gli consentono di recuperare e schierarsi al via sabato prossimo. “Il mio cuore è spezzato, ma devo ascoltare il mio corpo“, ha dichiarato Ciccone sul sito web della sua squadra.

Nella sua carriera, il corridore italiano ha vinto tre tappe del Giro e si è aggiudicato la classifica di miglior scalatore nel 2019. Quest’anno ha vinto una tappa al Giro di Catalogna e un’altra al Giro di Valencia.

 

Commenti

  1. all_i_need_is_bike:

    Scusa, mi sembra semplice e lineare: sintomi -> esame -> esito. Chissà perché dia così fastidio accettare le cose per quelle che sono quando si parla di questo argomento. La cosa più sensata che possiamo fare è basarci sulla versione ufficiale; oppure inventarci una nostra interpretazione e convincerci che sia quella corretta, se permette di affrontare meglio la situazione (consapevoli che però non è la versione effettiva della storia).
    Infatti, senza andare a cercare misteriose e recondite spiegazioni. L'atleta ha tosse sinusite affaticamento e dunque col suo staff hanno ritenuto che non fosse in grado di partire per il Giro d'Italia o che se anche lo era non era in grado di finirlo e questo avrebbe pregiudicato la sua salute a lungo termine e dunque quantomeno la sua stagione senza nemmeno un vantaggio immediato.
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