L’olandese Annemiek Van Vleuten ha vinto ieri la sua terza Vuelta España consecutiva, con soli nove secondi di vantaggio sulla connazionale Demi Vollering, che ha vinto la settima e ultima tappa.
La campionessa del team Movistar completa quindi un eccezionale palmarès (1 Tour de France, 3 Giri, 2 campionati del mondo su strada) prima di ritirarsi a fine stagione. Pur avendo un vantaggio di 1’11” nella classifica generale domenica mattina, è riuscita a limitare i danni sull’ultima salita di questa Vuelta per concludere al terzo posto la tappa e conservare la corona per una manciata di secondi.
Vittoria tinta di giallo tuttavia. Sabato Demi Vollering aveva perso 1’04” dopo un movimento inaspettato nel gruppo. Cominciamo con la sua versione: “Mi sono dovuta fermare per fare pipì, così come alcuni compagni di squadra. Proprio in quel momento, un altro corridore della squadra ha bucato una gomma. Quasi tutta la nostra squadra è rimasta nelle retrovie per un po’. Così in gruppo si sono detti: “Andiamo forte”. […] Cosa ho pensato quando l’hanno fatto? Ok, se volete correre così…“.
Durante le interviste, a pochi metri di distanza, la connazionale Annemiek van Vleuten ha dato una versione diversa ai media, poi ribadita sul suo sito ufficiale. Per la leader della Movistar, la sua squadra aveva programmato una mossa per sfruttare il vento laterale con un ventaglio in questo punto del percorso: “È un peccato per le ragazze che si sono dovute fermare per fare pipì, compresa Demi Vollering, ma avevamo già deciso il nostro piano. Fa parte della gara fermarsi al momento giusto e non prima di un settore con vento laterale“.
La risposta di Vollering: “Direi la stessa cosa se fossi al suo posto, ma è davvero una grande coincidenza. Questo è uno sport di alto livello. Non mi aspetto un regalo… ma comportarsi così… È un peccato“.
Domenica, in cima al Lagos de Covandoga, Demi Vollering non aveva ancora digerito il fatto, nonostante la vittoria in vetta e la grande prestazione sull’ultima salita, la leader di SD Worx è rimasta a nove secondi dal trionfo assoluto: “Tutta la squadra ha lottato duramente perché dovevamo recuperare quanto accaduto ieri. Due vittorie di tappa sono molto buone e per la classifica generale c’è mancato poco. Se ieri fosse andata diversamente avremmo vinto anche la classifica generale. Oggi ho dimostrato il nostro vero valore“.
Tra le due litiganti da segnalare l’eccellente prestazione di Gaia Realini (Trek-Segafredo), arrivata 2^nella tappa di ieri, dopo aver vinto anche la tappa del giorno precedente proprio in volata su Van Vleuten. Con il secondo posto è riuscita ad agguantare all’ultima tappa il gradino più basso del podio in classifica generale. Un risultato che corona una stagione che per ora la vista protagonista ed in grande crescita.
Riuscirei a tenerla io che ci metterei il doppio a finire la tappa! :))):
detto questo: inguardabile sulla bicicletta e inguardabile il suo modo di pedalare. che però alla fine rende eccome....