Vingegaard schianta tutti e consolida la maglia gialla

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Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha vinto la cronometro di 22km tra Passy e Combloux. L’impressionante danese ha battuto il suo rivale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sul traguardo con 1’38” e ha allungato il suo vantaggio nella classifica generale.

Unici dominatori di questa cronometro Vingegaard e Pogacar hanno relegato quasi tutti gli altri a più di tre minuti. I due uomini sono arrivati primi e secondi a ogni punto intermedio, con Vingegaard davanti a Pogacar in ogni occasione. Terzo un fenomenale Wout van Aert in una cronometro non certo favorevole alle sue caratteristiche, comunque a +2’51” dal compagno di squadra, ma “primo dei normali” come ha detto lui stesso dopo il traguardo.

Tra gli altri favoriti, Pello Bilbao (Bahrain Victorious) 4° a +2’55”, Simon Yates (Jayco AlUla)  5° a +2’58”, e Adam Yates (UAE Team Emirates), 7° a +3’12” sono stati i migliori della giornata.
Grazie alla sua buona prestazione Adam Yates conquista il 3° posto in classifica generale davanti a Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), un po’ meno a suo agio (12° a +3’36”) nella crono odierna. Lo spagnolo è ora quarto, a cinque secondi dal podio.

Chiaramente poco contento Tadej Pogačar, che ha detto di “non aver vissuto al miglior giornata”, ma che ha anche aggiunto che il Tour non è chiuso, promettendo battaglia.

Abbastanza curiose le dichiarazioni di Vingegaard nel dopo tappa, quasi a giustificarsi per la prestazione monstre: “Non so come spiegarlo, ho sentito subito che stavo vivendo una giornata incredibile. Stavo facendo watt molto alti anche quando mi risparmiavo, ho persino pensato che il mio PM fosse rotto“.

Commenti

  1. cezar23:

    Anche il confronto con altri anni risulta poco attinente. Penso che paradossalmente se ci fosse stato solo uno un tra i due fenomeni, i distacchi sarebbero perfino minori, perchè sarebbe bastato prendere qualche minuto e controllare.
    La battaglia tra i due invece li ha portati a livelli stratosferici, entrambi, solo che poi lo sloveno ha ceduto fisicamente come mai successo prima (un po' alla crono e moltissimo ieri) ed ecco fatto il ritardo.
    Nell'ultimo tour vinto dallo sloveno diede più di 5 minuti al danese (senza crolli eclatanti di quest'ultimo come ieri), quindi alla fine al netto dei crolli sono ritardi che ci stanno. Nel Tour 2021 dopo 12 tappe il secondo e terzo erano a + di 5 minuti dallo sloveno. Lì però L'Equipe non trovò nessun anonimo, anzi li trovò ma solo per parlare male della Bahrain. :-)xxxx
    Se pensi che VWA e MVP su un'ora di gara CX danno anche più di un minuto al terzo direi che questo fa capire che quando ci sono dei fuoriclasse gli altri anche mentalmente sono meno portati a strafare, ma ognuno pensa dal terzo posto in poi o alla classifica di maglia.
    Questo tour era di questi due e lo sapevano bene le altre squadre, che danno il massimo ma forse in cuor loro sanno benissimo che non hanno in squadra quei talentie puntano ovviamente alle sole tappe.
    Ora che il francese faccia il sorrisetto e L'Equipe cita i soliti anonimi lascia il tempo che trova, il Tour (più degli altri GT) è show business e ognuno fa la sua parte.
    La mia ero solo una curiosità statistica.
    Comunque da quello che ho letto i 10' sono successi di frequente nell'epoca Merckx e poi Hinault.
    Poi noi italiani siamo dei grandi, Nibali quando vinse il Tour volava, diede 7'37" al secondo e penso che nessuno qui nel forum si sia sognato di additare sospetti.
  2. Il passaporto biologico va oltre al “valore naturale” (che poi, averlo sempre costante tutti i valori era esattamente quello che faceva il CERA nel 2008…più che sufficiente per fare una differenza enorme visto che ti puoi allenare tantissimo senza di fatto avere cali perché il tuo organismo viene “stimolato” a produrre più globuli rossi se serve e a mantenere sostanzialmente i parametri ematici “costanti” ed il passaporto biologico riesce ad intercettare anche questo tipo di doping)…discriminandoli allo stesso tempo da ritiri in altura o uso di camera ipobarica
  3. leandro_loi:

    Hanno i controlli a sorpresa sempre, anche offseason, sono costantemente obbligati ad essere reperibili ovunque dichiarando la loro posizione, un eventuale controllo positivo significherebbe esattamente quello che significa durante la stagione, in più devono mantenere certi parametri (importanti per la performances) costanti.
    attenzione bene io non metto la mano sul fuoco per nessuno, ma non condivido neanche tutta questa caccia alle streghe.
    se ai controlli non esce niente, non esce niente.
    Sì sì nessuna caccia alle streghe, la discussione dal mio punto di vista è fra "fiducia cieca, non si può mettere in dubbio nulla a meno di avere prove evidenti che non ci sono" e "atleti straordinari, hanno fatto una prestazione eccezionale, speriamo sia tutto frutto della natura, i casi del passato sono emersi solo dopo molti anni"
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