Dopo mesi di limbo informativo riguardo la situazione di Miguel Angel Lopez (Team Medellin) è arrivata oggi la comunicazione riguardante il suo caso, con l’UCI che lo sospende in modo provvisorio per una potenziale infrazione antidoping (ADRV) e possesso di sostanze proibite. Qui il comunicato:
Sulla base di un’indagine condotta dall’Agenzia Internazionale per i Test (ITA), comprese le prove ottenute dalle autorità di polizia spagnole (Guardia Civil) e dall’Organizzazione Antidoping spagnola (CELAD) durante l’indagine sul dottor Marcos Maynar, l’UCI ha notificato oggi a Miguel Ángel López una potenziale violazione delle regole antidoping (ADRV).
Dopo aver esaminato le informazioni e il materiale fornito dall’ITA il 26 giugno e il 7 luglio 2023, al corridore colombiano è stata notificata una potenziale ADRV per uso e possesso di una sostanza proibita nelle settimane precedenti il Giro d’Italia 2022.
L’UCI ha deciso di sospendere provvisoriamente il corridore in attesa della decisione finale.
Dal 1° gennaio 2021, le operazioni del programma antidoping dell’UCI sono state delegate all’ITA. Le indagini su potenziali ADRV sono quindi condotte in modo indipendente dall’ITA e, una volta completate, il loro esito è riferito all’UCI ai fini della gestione dei risultati.
In questa fase del procedimento non verranno fatti ulteriori commenti.
Niente mondiali (almeno) per il corridore colombiano quindi, che erano il suo obiettivo per tornare a competere con i migliori del mondo in questa stagione.
Questo non vuol dire che Lopez sia stato trovato positivo ad un controllo dell'antidoping, ma che (qui entro nel condizionale perché non ci sono info in merito) dovrebbe essere stato trovato in possesso di qualche sostanza proibita (ad es. dalla polizia all'aeroporto o da un'altra parte), o che secondo quanto verificato sempre dalla polizia spagnola Lopez potrebbe aver fatto uso di "metodi proibiti", che possono essere di vario tipo. Trasfusioni ad es. Il che non vuol dire che lo abbiano trovato in una stanza con la sacca di sangue al braccio, ma che ad esempio ci siano prove che ne abbia fatto uso tramite testimonianze o documenti (del Dott.Maynar ad es. che è quello al centro dell'operazione Ilex della Guardia Civil), tipo file di computer, etc...
Il tutto è un po' il refrain degli ultimi tempi: ai controlli antidoping (sangue, urine e passaporto biologico) è raro venga trovato positivo qualcuno, in particolare di alto livello. Le grane vengono dalle operazioni di intelligence delle varie polizie, come nel caso dell'operazione Aderlass.
Il che fa pensare che i controlli analitici non siano efficaci.
Comunque ora Lopez ha la solita facoltà di appello, anche davanti al TAS, poi ci sarà la squalifica vera e propria.
Essendo indagini di polizia i dettagli sono più terreno per i giornalisti di giudiziaria.
Il fatto che sia stato ostracizzato dal WT e sia finito a fare il fenomeno nel Team Medellin mi da l'idea che "nell'ambiente" qualche info ce l'avessero...
Io temo l'antidoping più che una faccenda di polizia investigativa, sia più, purtroppo, una faccenda di politica.