Remco Evenepoel campione del mondo a cronometro

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É Remco Evenepoel il nuovo campione del mondo a cronometro maschile. Il belga ha avuto solo Filippo Ganna come rivale, ma con una fortissima parte intermedia di gara ha conservato un vantaggio di 12″ sull’italiano al traguardo. Aero Bullet, com’è ormai soprannominato Evenepoel, ha coperto il percorso scozzese di 47,8km alla velocità media di 51,847 km/h.

Eccellente bronzo quello dello straordinario Joshua Tarling. Il 19 enne britannico ha scelto di correre il mondiale élite, e non quello U23, in virtù della sua militanza in una squadra World Tour (la Ineos) e di conseguenza del poter sfruttare preparazione ed equipaggiamento di livello superiore a quello della media degli U23. Al suo primo anno da professionista ha già in bacheca il titolo nazionale a cronometro e questo bronzo mondiale. 48″ il suo ritardo al traguardo su Evenepoel.

Evenepoel che diventa il secondo corridore a conquistare in carriera entrambe i titoli mondiali, su strada ed a cronometro, dopo lo spagnolo Abraham Olano (1998-1994).

Ottima prova anche di Mattia Cattaneo, 8°.

 

Commenti

  1. bradipus:

    Mica tanto, tra i primi dieci c'erano David Millar (secondo l'anno prima), Michael Rogers (che avrebbe vinto il titolo nei tre anni successivi, nel 2003 dopo la squalifica per epo dello stesso Millar) ed un giovane Cancellara. Oltre a Bodrogi (terzo due anni prima, e secondo poi nel 2007) e Peschel (argento l'anno successivo), mentre Rich era arrivato secondo nel 2000, terzo nel 2003 e sarebbe stato di nuovo argento nel 2004. Lo stesso Botero era stato bronzo l'anno precedente.
    Vero, avevo letto la lista dei top ten prima di scrivere, ma Rogers e Cancellara erano piu' o meno sconosciuti all'epoca (giovanissimi per gli standard di allora; Rogers aveva vinto solo il Tour Down Under, all'epoca un corsa minore, la locomotiva pure aveva solo corse minore anche se gia' era chiaro il motore). Millar ammise di aver fatto uso di epo nel 2001 e nel 2003, infatti nel 2002 ando' male, una vittoria si al tour ma nessuna crono di certo non parti' favorito. I migliori cronoman dell'epoca penso fossero Ullrich, Leipheimer, Gonchar lo stesso Armstrong. Va detto che il campionato del mondo a crono e' nato nel 1994, comunque nel 2002 non aveva questo gran prestigio ed ancora oggi non e' paragonabile alla prova in linea. Bell'occhio per Peschel e Bodrogi, io non me li ricordavo proprio, lo spilonguno di Rich invece era un ottimo uomo da crono, che pero' si fece battere da Botero (che certo non era fermo, appunto e' stato campione del mondo). Fino ad oggi, il piu' basso a vincere.
  2. dromos:

    Però è detentore del record dell’ora. Probabilmente è questione di preparazione, essere Il più forte al mondo su 4 km ti “penalizza” dall’essere il più forte anche sui 40 km nella stessa settimana.
    Beh, non è che ad ogni crono >40km ha fatto inseguimento nella stessa settimana :-)xxxx
    Penso siano sforzi molto diversi 1h su pista ed 1h su strada. Probabilmente le anche minime (o meno minime) variazioni di ritmo che ci sono su strada influiscono molto sul suo rendimento.
  3. Ser pecora:

    4' di sforzo probabilmente rimangono meno nelle gambe che non 6h come chi ha corso il mondiale strada. Wout o un Kung oggi erano belli brasati infatti.
    Qualifiche semifinali finali, squadre e individuali, tutto in soli 4 minuti, ha fatto presto dai :mrgreen:
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