Evenepoel tappa e maglia d’autorità

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Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) ha vinto la terza tappa della Vuelta, la prima con arrivo in vetta. Il belga è anche in testa alla classifica generale.

Sanguinante all’arrivo dopo essersi scontrato con una donna pochi metro dopo il traguardo, Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) ha comunque vinto la terza tappa della Vuelta. Nello sprint, il belga ha battuto il vincitore dell’ultimo Tour Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) il quale non è riuscito a rispondere pienamente all’accelerazione del campione in carica negli ultimi metri. Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates), molto attivo nel finale, ha completato il podio di tappa.

Il co-leader dell’armata Jumbo, Primoz Roglic, si è piazzato al quarto posto, confermando di esserci, ma forse non nella forma della sua vita, visto che di solito è imbattibile in queste volate in salita.

Grazie alla sua vittoria e al mancato arrivo della maglia rossa Andrea Piccolo (EF Education Easy Post), caduto sul Coll d’Ordino a una ventina di chilometri dall’arrivo, Evenepoel passa in testa anche alla classifica generale. Ha cinque secondi di vantaggio sullo spagnolo Enric Mas (Movistar) e undici sul giovane francese Lenny Martinez (Groupama FDJ), che si è classificato settimo nel gruppo dei favoriti e che partecipa al suo primo Grande Giro a soli 20 anni.

Commenti

  1. Rey_105:

    [MEDIA=twitter]1696189564153397614[/MEDIA]
    La caduta di Remco
    Sara' anche forte ma e' proprio un ebete , si poteva far male di brutto e anche far male ad altri . Sarebbe da multare altro che storie .
  2. So' ragazzi ! :mrgreen:
    Ci sta anche che dopo la volata sia stato un po' annebbiato e non sia stato poi così lucido.
  3. Masao1:

    So' ragazzi ! :mrgreen:
    Ci sta anche che dopo la volata sia stato un po' annebbiato e non sia stato poi così lucido.
    A quel livello li non sono piu' ragazzi , controllano ore di sonno , alimentazione , di non prendere freddo in Agosto , il calzino aerodinamico che ti fa risparmiare qualche Watt , non e' ammissibile che un atleta di quel livello entri come un razzo in un'area circoscritta rischiando di mandare a puttane l'intera Vuelta . E attenzione che ha fatto una capriola con la bici , potrebbe avere botte e altre rogne che gli escono tra oggi e i prossimi giorni . Poi si scalda tanto per la sicurezza nella prima tappa e fa quella manfrina in gruppo nella seconda .
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