Pogačar vince il 117° Lombardia ed entra nella storia

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Tre su tre. Tadej Pogačar vince il suo terzo Il Lombardia presented by Crédit Agricole consecutivo, alla sua terza partecipazione, raggiungendo Alfredo Binda e Fausto Coppi nell’olimpo dei corridori capaci di centrare questa impresa. Il corridore sloveno ha lanciato l’attacco decisivo all’inizio della discesa del Passo di Ganda quando mancavano 30 km all’arrivo di Bergamo. Pogačar aveva forzato l’andatura già in salita, braccato in prima battuta da Alexsandr Vlasov e successivamente da un drappello comprendente Primož Roglič, Simon Yates e Andrea Bagioli. Nel tratto di avvicinamento allo strappo finale di Colle Aperto, il portacolori della UAE Team Emirates apriva un gap incolmabile nei confronti dei rivali che, nonostante un accenno di crampi dello sloveno, non riuscivano ad avvicinarsi. Bagioli, ancora protagonista dopo il successo di giovedì al GranPiemonte, si imponeva nella volata per il secondo posto su Roglič in una top 5 che comprende anche Vlasov e Simon Yates.

Foto Stefano Porta / LaPresse 07 Ottobre 2023 – Bergamo, Italia – sport, ciclismo – Il Lombardia 2022 – Edizione 117 – Da Bergamo a Como 238 km. Nella foto: l’arrivo di Tadej Pogacar
October 07, 2023 Bergamo, Italy – sport, cycling – Il Lombardia 2023 – Edition117 – From Bergamo to Como 148miles. In the pic: the arrival of Tadej Pogacar

RISULTATO FINALE
1 – Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) 238 km in 5h55’33” alla media di 40.163km/h
2 – Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step) a 51″
3 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) s.t.
4 – Alexsandr Vlasov (Bora – Hansgrohe) s.t.
5 – Simon Yates (Team Jayco AlUla) s.t.

STATISTICHE

  • Con 3 vittorie a Il Lombardia, Pogačar eguaglia i plurivincitori stranieri Henri Pélissier e Sean Kelly. Il plurivincitore assoluto è Fausto Coppi con 5 vittorie.
  • Quinta vittoria in una Classica Monumento per il campione sloveno dopo Il Lombardia (2021, 2022), Liegi-Bastogne-Liegi (2021) e Giro delle Fiandre (2023).
  • Pogačar è il primo atleta che vince Giro delle Fiandre, Freccia Vallone e Il Lombardia nella stessa stagione.

DICHIARAZIONI
Il vincitore de Il Lombardia presented by Crédit Agricole Tadej Pogačar ha dichiarato in conferenza stampa: “Nel complesso è stata una grande giornata. Il finale è stato davvero duro e sono molto felice ed emozionato di essere arrivato al traguardo in solitaria. Per vincere questo tipo di gara servono un gran fisico, un’ottima condizione, una buona mentalità e anche un pizzico di fortuna.  È una gara da sogno per qualsiasi corridore, essendo l’ultimo grande appuntamento della stagione. Quando ho avuto i crampi, speravo che il gruppo inseguitore non collaborasse, poi sono riuscito a superare il momento difficile. Credo sia stata la più difficile delle mie tre vittorie a Il Lombardia. È stata una stagione strana per me, condizionata dall’infortunio alla Liegi, ma allo stesso tempo è stata piena di soddisfazioni come quella di oggi; inoltre la UAE Team Emirates è passata in testa alla classifica a squadre di quest’anno, uno dei grandi obiettivi che ci eravamo posti a inizio stagione”.

Il secondo classificato, Andrea Bagioli, ha detto: “Pogačar è stato il più forte e sono molto contento di come è andata questa settimana di gare. Essere lì oggi con i migliori corridori del mondo significa molto per me. Remco [Evenepoel] è caduto nella prima parte della gara. Aveva dolore al fianco sinistro. All’inizio del Passo di Ganda mi ha detto che potevo pensare a me stesso. Volevo vincere lo sprint perché so di essere molto veloce. Sono felice di lasciare la Soudal Quick-Step con un risultato così importante, due anni dopo il secondo posto di Fausto Masnada alle spalle dello stesso vincitore”.

Il terzo classificato, Primož Roglič, ha dichiarato: “Salire sul podio de Il Lombardia è qualcosa di nuovo per me. Dovrò migliorare in futuro se vorrò puntare al successo. Oggi non avevo la gamba migliore, ma ho comunque dato tutto. È stata una grande stagione e mi auguro di poter fare ancora meglio l’anno prossimo. Conserverò per sempre i ricordi che abbiamo creato insieme al fantastico gruppo della Jumbo-Visma ma da domani mi aspettano nuove sfide”.

Foto Marco Alpozzi / LaPresse 07 Ottobre 2023 – Bergamo, Italia – sport, ciclismo – Il Lombardia 2022 – Edizione 117 – Da Bergamo a Como 238 km. Nella foto: PINOT Thibaut
October 07, 2023 Bergamo, Italy – sport, cycling – Il Lombardia 2023 – Edition117 – From Bergamo to Como 148miles. In the pic: PINOT Thibaut

Thibaut Pinot, al termine della sua ultima corsa in carriera, ha detto: “Sono molto emozionato e allo stesso tempo felice di aver chiuso qui la mia carriera perché è stata una grande festa e ricorderò per sempre questa giornata speciale. Non mi aspettavo così tanta gente in “curva”, soprattutto qui in Italia. Il tifo è stato caotico, proprio come piace a me. È stato un momento allo stesso tempo folle e intenso. La corsa è stata durissima. Anche le discese la rendono unica. Aver vinto Il Lombardia rimane ciò di cui sono più orgoglioso”.

Commenti

  1. Ho rivisto la replica alle 23:30 su Eurosport, visto che ero sulle strade del Lombardia, che dire...
    Pogaçar fenomeno assoluto, nonostante non fosse nelle sue giornate migliori,la discesa del Selvino l'ha fatta da pazzi.
  2. martin_galante:

    Per Pogacar non ci sono parole. Forse non era al top della condizione, ma ha attaccato due volte facendo il buco ogni volta. Un vincente, con una stagione condizionata in parte dalla caduta, ma in cui finalmente ha avuto una squadra all'altezza, con Yates gregario davvero unico ed oggi determinante.

    Mi e' piaciuto molto anche Healy, che senza il lavoro della UAE poteva veramente giocarsi la vittoria. Ha sparato bene la propria cartuccia, e che cartuccia. Chi ha provato a seguirlo, e' rimasto sui pedali. Poi le dinamiche di corsa ovviamente sono quelle che sono, la UAE non ha sbagliato niente.

    Ovviamente gran risultato, ma a mio avviso errore tattico per Bagioli. Allo scollinamento era sicuramente lui il piu' veloce, e quando Pogacar ha preso un 10 metri (ossia subito all'inizio della discesa), Bagioli si e' portato avanti ma -con sorpesa di qualche inseguitore- solo per prendere una borraccia dal massaggiatore che si era appostato un po' dopo il rifornimento delle altre squadre. Poi e' tornato dietro, e gia' alla fine di questa manovra lo sloveno era sufficientemente lontano da rendere molto svantaggioso occuparsi del suo inseguimento. Per Bagioli e' assolutamente comprensibile sentirsi deresponsabilizzato ad inseguire quando il resto della compagnia e' il gotha del ciclismo mondiale, pero' visto che sulla carta e' una ruota velocissima, avrebbe potuto (per carita' col senno di poi), fare da subito qualcosa in piu'. In ogni caso la sua mi pare un'evoluzione alla Colbrelli, da quasi-sprinter a ciclista completo in grado di tenere sui percorsi difficili. Non si puo' che sperare che prima o poi una monumento la porti a casa.
    Si se magari puo potesse correre per se stesso e non per lavorare per l'Evenepoel di turno sarebbe più facile . Correre senza compiti di fregariato sempre però no una volta ogni tanto magari avvisato a gara in corso . Pra camnia squadra speriamo si ritagli uno spazio.
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