Chi è il corridore dell’anno 2023?

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Tra pochi giorni verrà assegnato il Vélo d’Or, il premio per il ciclista dell’anno, che annualmente la rivista Vélo Magazine attribuisce in una cerimonia a Parigi per le categorie strada femminile maschile, e maschile e femminile fuori strada.

Quest’anno attribuire il premio non è cosi scontato, perché sia in campo femminile che maschile la stagione ha riservato degli exploit notevoli da parte di più di un corridore. La scelta in campo maschile è anche complicata, se cosi si vuol dire, dal diverso “peso” che si vuole attribuire alle gare: conta di più un grande giro o più classiche monumento? Ha più peso una stagione di vittorie continue in varie gare o una stagione con meno vittorie per numero, ma ottenute con azioni spettacolari in poche occasioni?

Vediamo i papabili candidati di questa stagione:

Mathieu van der Poel. L’olandese fino a pochi giorni fa sembrava il candidato n°1 per la vittoria del premio, avendo realizzato una tripletta fantastica in questa stagione, con le vittorie a Milano-Sanremo (con un’azione mostruosa in cima al Poggio contro gli avversari migliori), Paris-Roubaix e campionato del mondo (anche qui con un’azione da leggenda). Vanno anche ricordati i secondi posti a E3 e Fiandre oltre che la vittoria al giro del Belgio. In compenso nel resto della stagione si è visto meno, con un Tour de France in cui ha corso come gregario per Philipsen. Implacabile però quando si è presentato con l’obiettivo vittoria, mancando praticamente solo il Fiandre per poco.

Tadej Pogacar. Lo sloveno per certi versi era dato come “deludente” per aver raggiunto “solo” il secondo gradino del podio al Tour de France, ma nel complesso la sua stagione è stata storica: vittorie a giro delle Fiandre, Lombardia, Amstel Gold Race, Freccia vallone, Vuelta Andalucia, campionato nazionale. 2° appunto al Tour e 3° al mondiale. 3° alla E3 e 4° alla Sanremo. Nel complesso il corridore più polivalente a 360°, capace di vincere classiche monumento e competere nei grandi giri.

Jonas Vingegaard. Il danese è sicuramente il corridore più consistente della stagione: si è presentato al via a 6 gare e ne ha vinte 4 (O gran Camiño, Paesi baschi, Critérium du Dauphiné e Tour de France) , le altre due ha fatto 2° (Vuelta España)  e 3° (Paris-Nice). Il Tour de France non solo lo ha vinto, ma lo ha dominato, mentre la Vuelta non l’ha vinta praticamente solo per ordini di squadra, altrimenti con 2 GT vinti in stagione sarebbe stata dura non assegnarli il premio d’ufficio. Meno polivalente di Pogačar e più specialista puro da gare a tappe, ma, in queste, dominante.

In campo femminile la lotta è praticamente un affare interno della squadra SD Worx, con:

Demi Vollering. L’olandese ha fatto una vera e propria razzia in questa stagione, con 17 vittorie, tra cui Strade bianche, Amstel, freccia Vallone, Vuelta, paesi baschi, Tour de France e giro di romandia, oltre che il titolo nazionale. Seconda a Fiandre, freccia brabante, giro di Svizzera e mondiale strada.

Lotte Kopecki. L’atleta belga ha collezionato 13 vittorie, tra cui Omloop, Fiandre, i due titoli nazionali ed il mondiale su strada (davanti alla Vollering). Seconda alla Strade Bianche, Amstel, Tour de France (sempre dietro la Vollering). Terza all’europeo.

E voi chi scegliete come corridore dell’anno?

 

Palmarés Vélo d’Or:

1992 : Miguel Indurain (ESP).
1993 : Miguel Indurain (ESP).
1994 : Tony Rominger (CH).
1995 : Laurent Jalabert (FRA).
1996 : Johan Museeuw (BEL).
1997 : Jan Ullrich (DE).
1998 : Marco Pantani (ITA).
1999 : Lance Armstrong* (USA).
2000 : Lance Armstrong* (USA).
2001 : Lance Armstrong* (USA).
2002 : Mario Cipollini (ITA).
2003 : Lance Armstrong* (USA).
2004 : Lance Armstrong* (USA).
2005 : Tom Boonen (BEL).
2006 : Paolo Bettini (ITA).
2007 : Alberto Contador (ESP).
2008 : Alberto Contador (ESP).
2009 : Alberto Contador (ESP).
2010 : Fabio Cancellara (CH).
2011 : Philippe Gilbert (BEL).
2012 : Bradley Wiggins (GBR).
2013 : Chris Froome (GBR).
2014 : Alberto Contador (ESP).
2015 : Chris Froome (GBR).
2016 : Peter Sagan (SLK).
2017 : Chris Froome (GBR).
2018 : Alejandro Valverde (ESP).
2019 : Julian Alaphilippe (FRA).
2020 : Primoz Roglic (SLV).
2021 : Tadej Pogacar (SLV).
2022 : Remco Evenepoel (BEL)

*premio ritirato per doping

Commenti

  1. Doppiomisto:

    I big 5 quest'anno hanno lasciato le briciole a tutti gli altri. Hanno vinto le 5 Monumento, il mondiale e 2 GT su 3, oltre a un sacco di altre corse.
    Comunque qualche numero che fa capire il livello di questi extraterrestri:

    Pogacar, punti UCI per giorno di gara 156,8 - punti UCI per KM percorsi 0,92 - vittorie a feb/mar/apr/giu/lug/ott
    Vingeegard, punti UCI per giorno di gara 94,09 - punti UCI per KM percorsi 0,61 - vittorie a feb/mar/apr/giu/lug/set
    Evenepoel, punti UCI per giorno di gara 84,03 - punti UCI per KM percorsi 0,54 - vittorie a feb/mar/apr/mag/giu/lug/ago/set
    Roglic, punti UCI per giorno di gara 87,55 - punti UCI per KM percorso 0,55 - vittorie a mar/mag/ago/set
    Van der Poel, punti UCI per giorno di gara 90,5 - punti UCI per KM percorso 0,50 - vittorie a mar/giu/ago/set
    E Van Aert? Perché tutti quei secondi posti devono aver fruttato almeno un bel po' di punti!
  2. Dato che la componente femminile non l'ha considerata quasi nessuno, provo a dire due nomi: Lotte Kopecky per la strada (non solo per il mondiale, ma per quanto ha lavorato per Vollering e Wiebes nel corso della stagione), e Puck Pieterse (Coppa del Mondo di mtb al suo esordio tra le elite) per le ruote grasse.

    Ps: la Vuelta, se intendiamo quella di Spagna e non quella di Burgos, non l'ha vinta Vollering bensì Annemiek van Vleuten, con il famoso attacco durante la plin plin di squadra della SD Works...
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