6° titolo mondiale in CX per Mathieu van der Poel

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Senza sorprendere nessuno Mathieu Van der Poel ha dominato in lungo ed in largo il campionato del mondo svoltosi a Tabor (Repubblica Ceca). Ha vinto il suo sesto titolo mondiale in carriera.

Dopo aver collezionato 11 vittorie su 12 gare (un 5° posto ha impedito il filotto) durante la stagione, Mathieu van der Poel si è confermato maglia iridata della disciplina, arrivando a 6 titoli mondiali in carriera, uno solo ormai lo separa dal record di Eric de Vleaminck, dominatore assoluto negli anni ’70.

Dietro il famelico olandese la lotta per il secondo gradino del podio è stata vinta dalla rivelazione stagionale, l’olandese Joris Nieuwenhuis, il quale ha avuto la meglio sul campione europeo, il belga, Michael Vanthourenhout.

Vanthorenhout ha impedito una scala reale dei Paesi Bassi, che in campo femminile hanno occupato in pieno il podio, con la vittoria di Fem van Empel, che si è confermata campione del mondo, il 2° posto di Lucinda Brandt  a +1’20” ed il 3° di Puck Pieterse a +1’54” (la 21enne è stata argento lo scorso anno). Tanto per ricordare chi comandava in questi mondiali, anche la 4^posizione è stata agguantata da un’olandese: Ceylin Alvarado.

Un colpo lo batte anche l’Italia, con la vittoria tra gli juniores maschili di Stefano Viezzi.

Commenti

  1. VDP e WVA sono forse i più forti crossisti di sempre, più forti perchè si sono migliorati a vicenda ogni volta per stare davanti all'altro, figli della stessa generazione.
    Penso che se uno dei due non fosse nato negli stessi anni, l'altro sarebbe si fortissimo, ma non come ora. Si sono spinti a vicenda ad un livello inarrivabile per tutti.
    Tifo per WVA, ma quest'anno onore a VDP perchè è stato strepitoso
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