Svelato il percorso del Grande Arrivo a Roma

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Il Giro d’Italia 2024 terminerà il 26 maggio nella Capitale. La frazione, lunga 125 km, partirà dall’Eur e si concluderà, a differenza dell’edizione 2023, in via San Gregorio, in prossimità del Colosseo. Per la sesta volta nella sua storia il Giro d’Italia terminerà a Roma. Tante le iniziative collaterali in programma

Da sinistra a destra Paolo Bellino, Alessandro Onorato e Roberto Gualtieri (con le due maglie celebrative della tappa finale a Roma), Urbano Cairo (con il Trofeo Senza Fine), Vincenzo Nibali e Mauro Vegni (con la Maglia Rosa sponsorizzata Enel) e Stefano Ciurli, Head of Global Services del Gruppo Enel

Roma, 8 aprile 2024 – Presentato in Campidoglio il Grande Arrivo del Giro d’Italia 2024 che prenderà il via il 4 maggio da Venaria Reale per concludersi il 26 nella Capitale per la sesta volta nella storia. Come nell’edizione 2023, la Maglia Rosa verrà incoronata nella Città Eterna, che si vestirà a festa anche grazie alle attività collaterali che verranno organizzate.

All’evento, presentato dal giornalista di RTL 102.5 Paolo Pacchioni, sono intervenuti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo; l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato; l’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino; il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni; e Vincenzo Nibali, vincitore di due Giri d’Italia (2013 e 2016) oltre a tante altre istituzioni, rappresentanti dei Media e dei partner della Corsa Rosa.

Tappa finale divisa in due parti: avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR, fino al primo passaggio sulla linea di arrivo (si raggiunge il litorale e Ostia, quindi si ritorna in zona partenza) e in seguito circuito finale (8 giri) all’interno della Capitale

Il circuito tocca molti dei luoghi simbolo di Roma. In successione si passa da Terme di Caracalla, Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Lungotevere e Circo Massimo. Senza contare che si sfiorano luoghi come Piazza Navona, Piazza del Popolo e l’Isola Tiberina.

Il circuito di 9.5 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine. Si alternano brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé (“sanpietrini”).

DICHIARAZIONI

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: “Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, siamo molto contenti di ospitare per il secondo anno consecutivo l’atto conclusivo del Giro, uno degli eventi sportivi italiani più amati e conosciuti a livello internazionale. Il grande arrivo del 26 maggio sarà di fatto un abbraccio alla capitale che verrà coinvolta con un circuito che si snoderà dal mare di Ostia fino ai luoghi più evocativi del centro per rendere indimenticabili gli ultimi chilometri di fatica della grande carovana rosa. Sarà ancora una volta una bellissima festa di sport: per gli atleti in bicicletta ma anche per i tantissimi romani e turisti che verranno a vivere la meraviglia della città più bella del mondo che rende omaggio ad un evento intramontabile. Roma, tornata ad essere Capitale dello Sport, è pronta per un’altra giornata unica ed emozionante”.

Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Per la prima volta nella sua storia il Giro d’Italia terminerà per il secondo anno consecutivo a Roma. La Città Eterna è legata a doppio filo con la Corsa Rosa. Basti pensare che già nella prima edizione del 1909 Roma fu città di arrivo della quarta tappa, per la sesta volta sarà la casa del Grande Arrivo e per la 50esima sede di un arrivo di tappa. Questo è un segnale forte di come Roma e il Giro siano sempre più vicini. Lo scorso anno abbiamo vissuto una giornata indimenticabile e di grande festa per la città. Sono certo che anche il 26 maggio regaleremo al mondo una nuova cartolina che rimarrà nella storia”.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda del Comune di Roma: “A Roma è tutto pronto per il Gran Finale del Giro d’Italia del 26 maggio. La Tappa conclusiva lo scorso anno ha avuto 830 mila spettatori dal vivo generando una ricaduta economica compresa tra i 145 e i 215 milioni di euro. Una straordinaria vetrina turistica ed economica per la città che verrà coinvolta dal grande abbraccio rosa, sia con la pedalata cittadina che con la realizzazione di un murales che alla stazione di Conca d’Oro rimarrà come ricordo e testimonianza di questa straordinaria nuova avventura sportiva che non vediamo l’ora di rivivere con le romane e i romani”.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: “Il rapporto tra RCS Sport e Roma continua, dopo l’esperienza del 2023 che ha avuto un grande impatto sul territorio con un numero altissimo di presenze e di conseguenza un eccellente indotto economico. I grandi eventi come il Giro d’Italia, e tutte le attività collaterali che porta con sè, hanno bisogno di grandi palcoscenici e Roma è l’esempio perfetto. Quello intrapreso è un lungo percorso e stiamo lavorando per prolungarlo”. 

Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “L’arrivo di quest’anno sarà leggermente spostato rispetto a quello delle edizioni passate ma lo scenario, con il Colosseo sullo sfondo, sarà comunque splendido. Roma e le sue strade, piene di storia e di tifosi, accoglieranno ancora una volta la Corsa Rosa ed il circuito, con i suoi otto passaggi, permetterà al pubblico di applaudire più volte i suoi beniamini. La tappa si addice ai velocisti ma non ci sono da escludere sorprese”.

Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013 e 2016: “Mi sarebbe piaciuto vincere un Giro d’Italia con Grande Arrivo nella Capitale. Il Giro fa scoprire ogni anno luoghi molto belli, noi ciclisti non abbiamo modo di apprezzarli a pieno ma chi guarda la corsa dalla tv può innamorarsi di posti speciali come Roma. Credo che lo scenario d’arrivo, con la presenza del Presidente della Repubblica nel 2023, abbia fatto accrescere una volta di più la dimensione internazionale dell’evento”

STATISTICHE

50° arrivo di tappa a Roma. Il Giro termina nella Capitale per la 6^ volta nella storia, per la prima volta accade in anni consecutivi:
1911:
Napoli-Roma. Arrivo a Campo di Centocelle
1950:
Napoli-Roma. Arrivo presso la Passeggiata Archeologica
2009:
Cronometro dei Fori Imperiali
2018:
Circuito dei Fori Imperiali
2023:
Roma EUR – Roma Viale dei Fori Imperiali con vittoria di Mark Cavendish

 

Commenti

  1. Mauro85:

    Ribadisco che io qui sto parlando di come l'evento sportivo si rapporta alla città dove si svolge, monumenti e turisti non c'entrano niente.

    Sono i tuoi ragionamenti a non essere applicabili al ciclismo, perché sostieni che le ultime tappe verrebbero fatte a Parigi e Roma per attirare pubblico, ma i grandi giri attirano pubblico anche a Marsiglia o Milano, non hanno bisogno di vetrine urbane.
    Infatti l'ultima tappa del Giro d'Italia non è sempre a Roma.

    E' l'evento sportivo che in quel dato giorno porta le persone, più persone, nel luogo dove è organizzato, non il contrario.
    Le tappe a Roma e Parigi non vengono fatte per attirare il pubblico a bordo percorso. Vengono fatte perchè mostrare i corridori che corrono attorno al Colosseo o all'Arc de Triomphe attira una attenzione mediatica nel mondo che ovviamente non attirerebbe arrivando in posti anonimi e sconosciuti. E' questo che una città come Roma dà al Giro. Gente che da tante parti del mondo si collega alla diretta per vederli a Roma vuol dire più attenzione per gli sponsor e più ascolti per le tv aka più rivendibilità degli spazi pubblicitari durante le trasmissioni aka più resa per le tv aka più soldi che questi pagano agli organizzatori. Idem per tutti i siti che mostrano le imamgini (e gli sponsor a bordo strada). E tutto il resto. E questo lo dà il Colosseo o il Foro Romano che sono noti al mondo intero, non farli correre e arrivare chissà dove. Se li fai arrivare a Marsiglia o a Brescia fa tutta la differenza del mondo.
  2. pecoranera:



    Poi vorrei vedere se le grandi classiche, fatte sullo stesso percorso ogni anno, siano stancanti e noiose per il nostro mauro...
    [HEADING=3]pecoraneraCicloGladiamatore, da quando Roma è diventata una grande classica?[/HEADING]
  3. Mauro85:

    Devi essere frustrato verso la tua vita, se sei passato all'attacco (sconclusionato) diretto e personale, accusandomi di essere responsabile della mancata vivibilità della Roma di 6 anni fa.

    Solo chi non vive a Roma o in qualsiasi città d'arte, può ragionare ancora sui luoghi comuni incentrati su turismo-monumenti-simboli storici vari etc. Qualche dato sull'importanza e la bellezza del turismo:

    - Venezia ha contingentato gli ingressi perché la città non sostiene più i flussi turistici mordi e fuggi di un giorno.

    - la proliferazione dei b&b e degli affitti brevi a Firenze sta espellendo i cittadini e gli studenti dal centro città e dalle zone limitrofe.

    - il centro di Roma è soffocato dai bus turistici, il magnifico, imponente Colosseo è in mano a bagarini e appalti in proroga agli amici degli amici, circondato da bancarelle, camion bar e venditori abusivi di ciancicaglie varie. San Pietro e Castel Sant'Angelo non se la passano meglio.

    Solo chi non ci abita, può descrivere Roma con le parole estasiate che utilizzi tu e nell'epoca di Internet e di un mondo globalizzato, devi vivere in uno scantinato per aspettare di vedere e apprezzare Roma in Tv con la telecronaca del Giro.

    Nulla hai capito di ciò che ho scritto, le mie erano solo critiche alla ripetitività del percorso del Giro nella capitale,
    tu ne hai fatto una questione di offesa alla Nazione/Patria (in sintonia con caratura della ministra del turismo che ci ritroviamo).
    Ok. Ciao.
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