Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto il 107^ Giro d’Italia, indossando la Maglia Rosa di leader della classifica generale dalla seconda tappa fino al Grande Arrivo di Roma
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 9’56”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 10’24”
Il vincitore del Giro d’Italia 107, Tadej Pogacar, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Porterò con me per sempre grandi ricordi del Giro e di questa giornata a Roma. La Maglia Rosa è davvero speciale, e vestirla per 20 giorni è stata un’esperienza unica.. Oggi con la squadra abbiamo controllato tutto alla perfezione, evitando rischi, peccato che Molano non abbia avuto la sua giornata migliore. Sono contento per tutti coloro che mi hanno supportato fin dal primo giorno”.
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
Tim Merlier (Soudal Quick-Step) ha vinto la tappa 21, la Roma-Roma di 125 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Jonathan Milan (Lidl-Trek) e Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck).
ORDINE D’ARRIVO
1 – Tim Merlier (Soudal Quick-Step) – 125 km in 2h51’50”, media di 43.646 km/h
2 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) s.t.
3 – Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) s.t.
Il vincitore della 21^ tappa, Tim Merlier, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non è stata una vittoria perfetta, devo chiedere scusa ai ragazzi. Avevo delle ottime gambe ma il finale era un vero casino. Ho perso la ruota di Van Lerberghe ma sono riuscito a rientrare sulla ruota giusta per lanciarmi. E’ una bella vittoria per tutti. Per me è stata anche strana, perchè già ieri sull’aereo molti corridori stavano festeggiando la fine del Giro. Io invece sono rimasto concentrato e ho raggiunto il mio obiettivo”.
Premio della critica a Milan, un recupero così con tanto di mani agitate da perdere la bottiglia (che non si è rotta - è pur sempre un uomo del Nord-Est) è stato veramente da brividi.
Finale concitato ma con un giro così cosa gli vuoi dire, stanchezza ed emotività ampiamente giustificate.
E grande Pogacar, ha fatto un grande giro.