Vingegaard c’è, e batte in volata Pogačar

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Jonas Vingegaard (Visma-LAB) ha battuto un colpo e bello forte, con sorpresa (parole sue) di Tadej Pogačar (UAE) battuto allo sprint a due dopo una giornata di attacchi.

Pogacar ha preso il largo negli ultimi metri del Puy Mary Pas de Peyrol, davanti a Vingegaard, Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Primoz Roglic (RedBull-Bora-Hansgrohe). Sebbene il danese avesse solo 4 secondi di ritardo in vetta, è stato poi gradualmente distanziato da un Pogacar pronto a prendersi tutti i rischi in discesa.

Raggiunto prima da Roglic e poi da Evenepoel, Vingegaard è riuscito finalmente a liberarsi del belga poi dello sloveno della Red Bull, prima di raggiungere Pogacar sulla salita del Col de Pertus (cat. 2, 4,4 km al 7,9%). A quanto pare Pogačar non aveva la forza fisica per tenere a distanza il suo rivale. In vetta ha comunque ottenuto un abbuono di 8 secondi, davanti a Vingegaard (5 secondi) e Evenepoel (2 secondi), distanziati dagli ultimi due vincitori della Grande Boucle.

Ma nel finale Pogacar, che si era tenuto alla ruota del danese per andare in testa e conquistare la vittoria, non ha avuto la forza necessario, lasciandosi sfuggire la vittoria di tappa. Questo successo inaspettato per il leader di Visma-Lease a Bike rafforza la sua posizione in questo Tour de France, tutt’altro che finito.

E’ il primo sprint a due vinto da Vingegaard contro Pogačar sui 14 disputati tra i due.

Commenti

  1. jacknipper:

    che Vinge non fosse al 100% era più una speranza (di qualcuno) che una realtà
    io l'ho detto e pensato da subito che, se lo portavano, era perchè poteva puntare alla vittoria: e per farlo, contro Pogi, o sei al 100%, o anche oltre, o non ci riesci
    sono dei fenomeni, seguiti h24 ed, evidentemente, le botte c'erano tutte ma non così gravi come si pensava
    Tanti si dimenticano che il Tour è la corsa più importante del mondo e se anche non fosse (o fosse stato al 100%) fare comunque un podio non è poca roba, si anche per due fenomeni che il Tour l'hanno già vinto due volte un terzo posto non è da buttare (ne a livello individuale ne di prestigio a livello di squadra).
  2. grimpeur75:

    Non sono d acccordo…x tutti gli altri sicuramente è così ma Tadei e Jonas di un podio nn se ne fanno niente…se corromo è x vincere poi se va male e fanno podio se lo tengono ma nn è loro obiettivo..piuttosto andava alla Vuelta x vincere quella….
    Mi da impressione invece che a Taddeo il Tour piaccia davvero poco, come corsa. Credo incida anche e sopra tutto fattore caldo.
    Probabile fosse per lui baraterebbe 2 Tour per un giro delle Fiandre.. Infatti anno scorso era veramente radioso dopo vittoria Fiandre
    Poi ok lo sa anche lui, quello che porta i schej è il Tour..
    Anche se ancora giovane, alla sua carriera ha ben poco da chiedere..
    Ora corre per impresa della doppietta.., ma probabile gli stia meno a cuore di quel che puo' sembrare
  3. VECCHIA:

    Se intendi gli ultimi due Tour , nel primo hanno attaccato in 4 a rotaziome e Pogaçar era caduto nella trappola mentre lo scorso anno era già in maglia gialla e ha resistito agli attacchi di Pogaçar nelle prime due settimane per poi disintegrarlo nella crono , di li in poi era tutto finito . Quest'anno non avrà ne Kuss e ne Roglic e si dovrà arrangiare da solo . Sono curioso di vederlo dal momento che io tifo per lo spettacolo.
    Si però però l anmo scorso nn è partito con la maglia gialla….nella tappa in cui l ha presa ha fatto un bell attacco…
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