Il signor-patatine ha passato la notte in prigione

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L’episodio del personaggio che ha lanciato delle patatine in faccia al passaggio di Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard ieri sulla salita di Pla d’Adet ha avuto un risvolto giudiziario: l’uomo, 32 anni, bretone, ha passato la notte in cella dopo essere stato arrestato. L’accusa è violenza aggravata.

 

Un testimone, l’uomo che dalla parte opposta della strada ha fatto le foto che hanno fatto il giro dei social ha descritto il tipo: “Era con un gruppo di amici molto simpatici, appassionati di ciclismo, come noi. Ci siamo conosciuti bene, abbiamo parlato di tutto, di ciclismo, della Bretagna e giocato a piastrelle (Palet, un gioco bretone -ndr-). Ma ha passato il pomeriggio a bere“.

Secondo il testimone un gendarme era poco lontano, ha subito preso da parte il tiratore di patatine e 5 minuti dopo lo hanno portato via su un’auto della gendarmeria.

ASO ha comunicato che non sporgerà denuncia verso l’uomo, cosa che invece farà la CPA, l’associazione corridori professionisti.

Commenti

  1. EMAC:

    Avete visto ieri il tifoso che ha tirato una scarpata nel culo a uno di quelli che correva dietro a Pogacar? :-)xxxx
    No purtroppo, con la coda dell'occhio avevo visto il tipo che correva ma avevo lo sguardo puntato sulla maglia gialla e non l'ho visto ma l'ho sentito dai telecronisti.
    Invece quello sul Galibier che corre a fianco al gruppo dei migliori e viene placcato e spinto giù nel prato in pendenza chi lo ha visto? fortuna che in quel punto non è ripidissima la scarpata ma in pochi metri si è fermato...
  2. sembola:

    Lo fanno tutti gli anni, e guarda caso nessuno ha mai trovato da ridire. Evidentemente è considerato meno pericoloso di una manciata di patatine.
    Mi pare strano che uno come te non veda la differenza.. chi spinge o chi corre a fianco spera (nella sua ignoranza) di apportare qualcosa di positivo per il beniamino di turno.
    Chi lancia a quel modo pur patatine.. direi proprio che non ha lo stesso intento.
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