Tadej Pogačar vince la 6^tappa ed il Tour de France

109

E sono 6 per Tadej Pogačar le tappe vinte in questo Tour, ma soprattutto sono 3 i Tour de France vinti in carriera dallo sloveno, che oggi ha realizzato anche la 12^doppietta Giro-Tour nella stessa stagione della storia, l’8° corridore a farlo dopo Fausto Coppi (1949, 1952), Jacques Anquetil (1964), Eddy Merckx (1970, 1972, 1974), Bernard Hinault (1982, 1985), Stephen Roche (1987), Miguel Indurain (1992, 1993) e Marco Pantani (1998).

Ultima tappa la cronometro da Monaco a Nice, 33,7km, metà in salita, che nelle previsioni di molti doveva essere solo una passerella per Pogačar, ma come ci ha ormai abituato lo sloveno non lasciato nemmeno una briciola in questo Tour, ed ha rifilato 1’03” a Jonas Vingegaard e 1’14” a Remco Evenepoel. Il danese termina cosi sul secondo gradino del podio in classifica generale con un ritardo di 6’17” mentre il belga occupa il gradino più basso con un ritardo di 9’18”. Evenepoel vince anche la maglia bianca di miglior giovane con largo vantaggio su Carlos Rodriguez (Ineos).

Maglia a pois per Richard Carapaz, anche supercombattivo del Tour,

Maglia verde a Biniam Girmay

Miglior squadra la UAE-Emirates, che ha anche piazzato 3 corridori nella Top10.

 

Commenti

  1. rebus:

    Comunque per me Pogacar dovrebbe fare anche la Coppa Agostoni: credo che nessuno abbia mai vinto nello stesso anno Liegi, Giro, Tour e Agostoni :sborone:
    Doppiomisto:

    Il solito Eddy nel 1970 vinse (oltre ad altro) Roubaix, Giro, Tour e Agostoni!
    Ma nessuno l'ha mai combinata con la "favriasca", se non vinci una favriasca non sei nessuno!

    chi gareggia in provincia di Torino sa...
  2. trecow:

    A me sto cosa del "picco" mi pare una "strunzata": mi spiego meglio, per chi di noi corre con regolarità da Febbraio a Luglio credo sia per la stragrande maggioranza vero che le prestazioni non siano troppo diverse nei vari mesi, nonostante ci si si alleni con regolarità. I distacchi con le prime posizioni non sono mai eccessivamente diversi nell'arco dei mesi (ed anche i nomi di chi ci finisce davanti, o dietro, grosso modo sono sempre gli stessi), questo per dire che se il mio motore vale "70" (su una scala da 0 a 100), mi fornirà sempre prestazione da 70, ma se gareggio con chi ha un motore che vale "85" i miei distacchi grosso modo sempre quelli restano. A me Pogacar, Vand er Poel, Van Aert, Vingegaard, evenepoel pare siano i ciclisti attali col motore con cilindrata più alta, e vincano soltanto per quello, indipendentemente da picchi di forma vari, bici, asfalto, carboidrati e supercazzole varie.. è più forte, vince. Tutto qui... Ah, se Tadei fosse Italiano vorrei proprio vedere quante accuse di doping in meno ci sarebbero sul forum......... Basta vedere come ancora si ricorda Pantani: come un semidio...
    L'attuale teoria di allenamento, e di gestione della periodizzazione sulla base degli appuntamenti di stagione prefissati, non dicono questo.
  3. grimpeur75:

    Quindi Pogacar è un tapascione…
    Come hanno scritto alti per me Pogacar ha gestito il giro non al 100%, in ottica preparazione al 100% per il tour, da questo punto di vista sì, è un tapascione :-)xxxx ... peccato che il suo 90% lo rende più forte di tutti gli altri partecipanti al giro.
Articolo precedente

Tadej Pogaçar fa cinquina

Articolo successivo

Il pagellone del Tour 2024

Gli ultimi articoli in Magazine