Michel Hessman sospeso per doping fino a marzo 2025

4

Il tedesco Michel Hessmann (Visma-Lease a bike), sospeso per doping dopo essere risultato positivo nel 2023, ha raggiunto un accordo con l’Agenzia mondiale antidoping che lo terrà lontano dalle corse fino a marzo 2025.

Il 23enne tedesco, che non ha più gareggiato dall’estate 2023 a seguito di un test positivo il 14 giugno 2023, è ora ufficialmente sospeso fino al 14 marzo 2025 dopo aver trovato un accordo con l’Agenzia mondiale antidoping ( WADA).

Al termine del suo contratto con Visma-Lease, alla fine di questa stagione 2024, Hessmann non indosserà più la maglia della squadra olandese, che lo ha confermato tramite un comunicato. La formazione aveva sospeso provvisoriamente il corridore dal 16 giugno 2023, due giorni dopo che nelle sue urine erano state scoperte tracce di clortalidone.
La giustizia tedesca chiuse il caso sei mesi dopo quando l’Agenzia tedesca antidoping (NADA) ritenne “plausibile che Hessmann avesse assunto un farmaco contaminato”. La NADA ha poi proposto, a giugno, una sospensione di quattro mesi con effetto retroattivo di tre mesi, che avrebbe dovuto consentire al corridore di rientrare in gruppo a luglio. La WADA ha quindi presentato ricorso contro la decisione, estendendo la sospensione provvisoria di Hessmann fino a raggiungere un accordo con il giovane corridore tedesco, 3° al Tour de l’Avenir 2022 dietro Cian Ujitdebroeks e l’attuale compagno di squadra Johannes Staune-Mittet.

Commenti

  1. Comunque la gestione delle decisioni sulle squalifiche è paradossale. Gli organismi nazionali indipendenti (NADO, NADA ecc) squalificano un eventuale atleta poi arriva al WADA (fondazione privata con dirigenza mista) che fa ricorso.
    Ma a questo punto facesse tutto al WADA.
  2. cezar23:

    Comunque la gestione delle decisioni sulle squalifiche è paradossale. Gli organismi nazionali indipendenti (NADO, NADA ecc) squalificano un eventuale atleta poi arriva al WADA (fondazione privata con dirigenza mista) che fa ricorso.
    Ma a questo punto facesse tutto al WADA.
    La Wada non è privata, è una fondazione (fondata cal CIO), il cui codice è adottato appunto dai vari organismi internazionali e nazionali...compresi Nado & c.
    Se no non si capisce come potrebbe la Wada prevalere sugli organismi nazionali...
Articolo precedente

Pavel Bittner batte van Aert al fotofinish

Articolo successivo

Colpo grosso di Ben O’Connor alla Vuelta: tappa e maglia rossa

Gli ultimi articoli in News