È la prima vittoria da professionista per Pablo Castrillo (Kern-Pharma), ed è una grande vittoria. Il 21enne spagnolo, che partecipa al suo primo Grande Giro, ha vinto oggi la 12ª tappa della Vuelta 2024, tra Ourense e Manzaneda (137 km). La vittoria è arrivata in un giorno speciale per la sua squadra, la spagnola Kern-Pharma, che giovedì ha saputo della morte del suo fondatore Manolo Azcona, avvenuta all’età di 71 anni a causa di un cancro. Castrillo ha vinto con un attacco ai -10km che gli ha consentito di arrivare da solo con 8″ di vantaggio su Max Poole (Team DSM) e 16″ su Marc Soler (UAE-Emirates).
Azcona, è una figura di spicco nella formazione di giovani corridori spagnoli e sudamericani, aveva fondato la squadra amatoriale Lizarte, con sede in Navarra, tra le cui fila figuravano Richard Carapaz, Andrey Amador e Marc Soler. La sua morte ha suscitato un’ondata di commozione nella carovana della Vuelta, e ancora di più al traguardo con la vittoria di Pablo Castrillo, seguito da Marc Soler (2°). “Questa vittoria è per lui”, ha detto Castrillo in lacrime dopo il traguardo.
L’arrivo era posto in cima alla stazione sciistica di Manzenada, ma non ha dato luogo alla prevista battaglia tra i favoriti: Ben O’Connor è riuscito a tagliare il traguardo senza problemi, con Primoz Roglic alla sua ruota, nel gruppo principale di circa venti corridori, a poco più di sei minuti dal vincitore di giornata.
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