Lotte Kopecky (Belgio) si conferma campione del mondo dopo aver battuto in volata le favorite della vigilia sotto la pioggia zurighese. Seconda Chloe Dygert (USA) e terza Elisa Longo Borghini (Italia).
Gara resa durissima dal maltempo, freddo e pioggia, che si è risolta in un finale tattico, con Kopecky che è riuscita a rientrare dopo essere stata staccata in salita in un primo momento.
Su un ultimo attacco in salita di Longo Borghini l’Olanda ha perso la superiorità numerica lasciando sola in testa Demi Vollering. Il gruppetto composto da Longo Borghini, Vollering, Kopecky e Wiebes ha cominciato a guardarsi negli ultimi km lasciando rientrare Dygert e Roseman-Gannon (Australia), un errore visto che la statunitense è piuttosto rapida allo sprint.
Sprint lungo lanciato da Longo-Borghini, ma Kopecky non ha avuto problemi a tagliare il traguardo per prima, assicurandosi la maglia iridata per il secondo anno consecutivo.
Consolazione per i Paesi Bassi con il 13° posto di Puck Pietersee che vince cosi il titolo della categoria U23, (argento a Neve Bradbury-Australia- e bronzo a Antonia Niedermayer-Germania-) la quale finalmente dall’anno prossimo avrà la propria gara separata.
bella gara. percorso mondiale azzeccato anche se organizzazione così e così. cronometraggi non all'altezza e regia rivedibile, senza considerare i ritardi nella tragedia della ragazza Svizzera.
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