Flitedeck, il manubrio con display integrato

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Flite.bike è un’azienda tedesca che ha avuto un’idea che potrebbe rivoluzionare il mondo dei dispositivi elettronici da bici, creando il Flitedeck, un manubrio con integrato nella parte superiore un display touch su cui visualizzare e comandare le varie funzioni solitamente disponibili tramite i classici ciclocomputer.

Il Flitedeck per ora è solo un concept design, ovvero non è ancora realizzato, ma Flite Bike assicura che arriverà, e sarà una soluzione per far convergere software ed hardware in un”integrazione intelligente”.

Sul manubrio infatti si potranno visualizzare ed integrare i dati di navigazione, luci, indicatori di direzione, i vari campi coi dati dei sensori, etc.. in una soluzione elegante ed intelligente. In effetti sembra una soluzione che va incontro alle moderne esigenze di avere sottocchio una pletora di dati e campi, spesso visualizzabili solo su più pagine su ciclocomputer ormai di dimensioni (e prezzo) decisamente importanti.

Vedremo come questo Flitedeck sarà implementato, dato che ci sono sicuramente dei punti di domanda sino a che non sarà proposto fisicamente, dalle misure disponibili e la possibilità di cambiare magari solo la parte elettronica/touch, al costo, etc.. sembra però una buona ed innovativa strada rispetto le soluzioni attuali, che mostrano ormai qualche limite.

Commenti

  1. bach7:

    credo che il futuro vedrà più una sorta di head up display integrato con gli occhiali, piuttosto che una soluzione simile a questa.

    nell'auto ormai viene proposta anche nella gamma più bassa. è solo questione di tempo che arrivi anche sulle moto e sulle bici con casco e occhiali
    [MEDIA=youtube]QL9-Vh17Wjs[/MEDIA]
  2. Ipercool:

    Non è una novità assoluta, ci sono state altre proposte simili nel recente passato.
    Ovviamente senza successo, come tutto quello che è effettivamente un poco più avanti di clava e bastone nel trogloditico settore della bdc.

    Avevo già scritto qui molti anni fa che mi sarebbe piaciuto qualcosa del genere e l'ho sempre ripetuto nel corso del tempo.
    Questo forse è ancora troppo avanti per il pubblico disponibile, speriamo almeno in una progressiva integrazione nelle pieghe di prodotti di terze parti dotati di un qualche innesto standard.
    Dove sono adesso i computerini, penosamente appesi lì davanti, non si possono vedere.

    Occhiali con visore incorporato ci sono già, tipo il Garmin Varia vision, purtroppo per me ci vedo troppo male per usarli.

    Anche se la bdc continua ad essere un mezzo rudimentale, lo spinterogeno mi pare esagerato, non c'era già più nelle automobili di trenta anni fa, il radiatore lo stesso, nelle vetture attuali non c'è più neanche quello, quindi ho capito che la bicicletta da strada se non è fatta di roba vecchia non va bene, ma ci dovrebbe essere un limite al vecchiume.

    Non ho poi capito perché se ci fossero ADAS adatti alla bicicletta non dovrebbero essere proposti, ah già, al macho pedalatore duro e puro non serve neanche il casco, tanto lui ha sempre tutto sotto controllo, figuriamoci se gli serve un aggeggio che lo avvisa che sta per arrivare un asteroide. Aggeggio che oltretutto penserebbero magari anche 20 grammi, ma per carità.
    In effetti il Garmin varia vision era (sulla carta) una figata, molto meglio di questo manubrio, peccato che Garmin l'abbia dismesso e non più sviluppato, personalmente non l'ho mai visto in giro dal vivo
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