Alberto Contador riconquista la Maglia Rosa

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Valdobbiadene, 23 maggio 2015 – Alberto Contador (Tinkoff Saxo), grazie al terzo posto nella cronometro odierna dietro Vasil Kiryienka (Team Sky) e Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), ha riconquistato la leadership nella classifica generale del Giro d’Italia 2015, indossando di autorità la Maglia Rosa.

Fabio Aru (Astana Pro Team), giunto con il ventinovesimo tempo al traguardo a 3’01” dal vincitore, è ora secondo in classifica generale a 2’28” da Contador, con Andrey Amador (Movistar Team) al terzo posto a 3’36”. Rigoberto Urán è giunto al traguardo in 23esima posizione ed ora si trova quarto in classifica generale a 4’04” dalla vetta.

Restano invariate le altre maglie: Elia Viviani (Team Sky), Maglia Rossa di leader della classifica a punti, Beñat Intxausti (Movistar Team) Maglia Azzurra di miglior scalatore e Fabio Aru Maglia Bianca di miglior giovane.

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CONFERENZA STAMPA

Vasil Kiryienka (Team Sky), Vincitore di Tappa

D: Di solito i compagni di squadra di uno dei principali contendenti alla vittoria finale non corrono al 100%. Avevate già deciso questa mattina che Richie non era più da classifica?

R: No, abbiamo deciso di vincere la crono di oggi come ha chiesto Dave Brailsford stamattina. Il Giro di Richie è andato come è andato e, come dici tu, io sono un importante compagno di squadra che ha fatto il suo lavoro per la squadra. Sono soddisfatto del risultato e credo che anche la squadra lo sia. Hanno aspettato un successo come questo per alcuni anni. Leopold König è andato forte oggi ed è ancora ben posizionato in classifica generale. Mi è stato dato il via libera oggi, avevo una chance e Dave Brailsford ha detto che non dovevo perderla. Sono sempre a disposizione del mio team e lo sarò anche domani.

D: Che tipo di corridore sei? Hai vinto ogni tipo di tappa… Potresti essere un buon capitano?

R: Non ho mai vinto una volata [ride]. Oggi è una vittoria speciale per me perché non sono stato in grado di vincere una cronometro negli ultimi anni. In quanto ai gradi di capitano, è difficile essere un leader perché, a mio avviso, si è sotto pressione tutti i giorni. È qualcosa di speciale. Non so se vorrei quel tipo di ruolo: forse per una gara di una settimana, ma in una gara come questa non mi ci vedo.

D: Questo è la tua terza vittoria di tappa al Giro d’Italia. Ognuna di queste vittorie ha per te un significato diverso?

R: Non so, sono state tutte esperienza differenti. Lei altre due venivano da attacchi a lunga distanza. La cosa in comune alle tre è che ho sofferto in tutte molto.

 

Alberto Contador (Tinkoff Saxo), Maglia Rosa

D: Come ti sei preparato per questa crono?

R: Sono venuto a guardare il percorso dopo la Vuelta a Catalunya con Ivan Basso. Abbiamo colto l’occasione per provarlo in bicicletta e poi riprovarlo in auto. Avrei voluto ritornare ieri ma a causa della caduta non ho potuto. Non riuscivo nemmeno a fare defaticamento. Questa mattina ho fatto alcuni rulli per vedere come stava il ginocchio e poi sono andato a guardare il percorso in auto e ho registrato un video commentandolo. Dopo la ricognizione ho guardato il video perché è importante per me memorizzare i dettagli. Poi mi sono scaldato e sono partito.

D: Da ora in poi correrai in stile Miguel Indurain lasciando la vittoria nelle tappe di montagna?

A: Vedremo. Nei prossimi giorni possono succedere ancora molte cose. Loro (Astana) hanno una squadra forte e non sarà facile contenerli. Anche se, spesso, la migliore forma di difesa è l’attacco.

D: Visto come si è messa al Giro d’Italia, stai già pensando al Tour de France? Ti risparmierai un minimo?

A: No, sarebbe un errore. Per capirci ieri è un buon esempio: sono caduto a 3,2km dal traguardo. Non ho perso troppo tempo perché mi sono alzato e un mio compagno mi ha dato subito la bici. La stessa cosa potrebbe accadere domani, quindi dovrò affrontare la corsa giorno per giorno, solo poi inizierò a pensare al Tour de France.

 

D: È possibile che Aru sia ancora un rivale?

A: Assolutamente sì. Fabio non ha avuto una buona giornata oggi ma che potrebbe averne una ottima domani a Madonna di Campiglio. Non so se tornerò il prossimo anno al Giro d’Italia e quindi voglio sfruttare al massimo tutte le occasioni.

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LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 15 – MAROSTICA – MADONNA DI CAMPIGLIO – 165km

Percorso

Tappa di alta montagna con arrivo in salita. Si risale inizialmente la Valdastico fino al GPM di La Fricca per poi affrontare la lunga discesa fino a Trento dove si superano i primi chilometri della salita del Monte Bondone che si lascia in direzione di Sarche, Terme di Comano e Tione di Trento. A 40km dall’arrivo la salita molto impegnativa di Passo Daone con una pendenza media sopra il 9% e punte fino al 14% nella parte centrale. Discesa impegnativa, su strada di montagna (carreggiata ristretta) con alcuni tornanti e pendenze mediamente elevate fino a Spiazzo. Si riprende quindi a risalire dapprima in falsopiano fino a Pinzolo e poi al 6% medio fino in prossimità degli ultimi 3km dopo aver attraversato l’abitato di Madonna di Campiglio.

Ultimi km

Salita finale a partire da Carisolo di 15,5km con pendenze molto costanti sempre attorno al 6,5% fino a Madonna di Campiglio dove si attraversa l’abitato (breve tratto in pavé) e in uscita si incontrano le pendenze massime (12%). Ultimi 2km ancora attorno al 7% su strada ben pavimentata, asfaltata e all’arrivo di larghezza 5,5m.

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