Andrea Vendrame in solitaria a Sappada

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Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 107, la Mortegliano-Sappada di 157 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Pelayo Sanchez (Movistar Team) e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.

ORDINE D’ARRIVO
1 – Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) – 157 km in 3h51’05”, media di 40.764 km/h
2 – Pelayo Sanchez (Movistar Team) a 54″
3 – Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost) a 1’07”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 7’42”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

l vincitore di tappa Andrea Vendrame, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Avevo come obiettivo questa tappa fin da inizio Giro. Era importante entrare nella fuga di giornata, da lì mi sono gestito. Ho attaccato in discesa, rischiando, ho visto che avevo un buon vantaggio e ho continuato a spingere. E’ un’emozione speciale perchè ho vinto vicino a casa”.

Commenti

  1. Mi ha fatto veramente piacere la vittoria di Vendrame, per come è arrivata e per la sua determinazione.
    Nel resto della fuga, hanno fatto tirare il collo ad Alaphilippe, quello che sarebbe successo nella tappa che ha vinto se non fosse andato via con Maestri.
  2. N.O.T.B.:

    Giusta osservazione, ma incompleta.

    Decathlon accontenta tutte le tasche e tutte le gambe, offrendo una vasta gamma.

    Ma ragiona bene, se una top gamma con componenti top gamma che permette di piazzarsi nelle corse del Nord e vincere le tappe di un grande Giro costa solo 8999 euro, notevolmente meno di una top gamma di altre ditte, è normale che le altre a listino siano comunque più convenienti di altre marche a pari qualità.

    A molti serve un adesivo di un marchio blasonato sul telaio per compensare le loro prestazioni molte basse, acquistare autostima e essere accettate in gruppi di cicloamatori, persone sempre all'inseguimento del cuscinetto più scorrevole, del componente più leggero, dell'integratore, etc...Poi ti arriva una bicicletta del supermercato che inizia a battere la bicicletta con blasone che hai in garage.
    Ho una Aurum Magma e comprando a pezzi componenti top di gamma ho speso circa 8600 euro. Dunque non è un prezzo fuori dal mondo.
  3. N.O.T.B.:

    La penso come te. Sai quanti ciclisti Professionisti "vorrebbero essere lasciati vincere", nel gruppetto in fuga nessuno voleva vincere. Hanno faticato solo per bruciare qualche caloria in più per mangiare la pizza la sera.

    Vincere una tappa al Giro per molti Professionisti è il coronamento di un sogno, poi il lato economico.

    Ci sono gli amatori alzano le mani alla corsa del paese, pensa se vincessero una tappa tra i Pro.

    Vincere una tappa al Giro sono 11000 euro, vincere il Giro sono 265000 euro da aggiungere 2000 euro per ogni giorno in Rosa.

    In caso di vittoria di Pogacar sono 265000, 40000 euro per i 20 giorni in Rosa e 55000 euro per le 5 tappe, senza ancora contare quella di oggi, 5000 euro per il miglior scalatore.

    Pogacar si porta a casa con questo Giro poco sotto i 400000 euro...Scusate se è poco.
    i premi vanno divisi con la squadra. questo da sempre.
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