Foto: Karol Vacek

Bais, fuga da sogno

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Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore), 12 maggio 2023 – Davide Bais ha scelto il primo arrivo in salita del Giro d’Italia 106, il Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore) – Montagna Pantani, per inaugurare il suo palmares al termine di una lunga giornata in fuga in compagnia di Karel Vacek e Simone Petilli. I tre erano evasi dal gruppo nei primi km di gara assieme a Henok Mulubrhan, che ha alzato bandiera bianca lungo le rampe del primo GPM, Roccaraso. L’accordo tra i tre fuggitivi si rompeva a 400 metri dall’arrivo quando Bais partiva in progressione lasciandosi alle spalle i compagni d’avventura e trionfando a braccia alzate sul traguardo. Per il 25enne di Rovereto, oltre al successo di tappa, è arrivata anche la soddisfazione di vestire la Maglia Azzurra. Il gruppo Maglia Rosa è arrivato a 3’10” dai fuggitivi regolato da Remco Evenepoel su Primoz Roglic. Andreas Leknessund ha difeso il simbolo del primato per il terzo giorno di fila.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team) – 218 km in 6h08’40’’, alla media di 35.479 km/h
2 – Karel Vacek (Corratec Selle Italia) a 9″
3 – Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty) a 16″
4 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 3’10”
5 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) s.t.

CLASSIFICA GENERALE1 – Andreas Leknessund (Team DSM)2 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 28″3 – Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team) a 30″
4 – João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 1’00”5 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 1’12”

Foto Fabio Ferrari/ LaPresse

LE MAGLIE UFFICIALILe Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate da CASTELLI con tessuti riciclati prodotti da SITIP.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Andreas Leknessund (Team DSM)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it  – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Andreas Leknessund (Team DSM) – indossata da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers)

STATISTICHE

  • Prima vittoria da professionista per Davide Bais che non aveva mai vinto in gare internazionali nè da Under 23 nè da Juniores. Karel Vacek e Simone Petilli sono ancora a quota 0.
  • Seconda vittoria al Giro d’Italia per la Eolo-Kometa Cycling Team dopo quella ottenuta da Lorenzo Fortunato sul Monte Zoncolan nel 2021.
  • Andreas Leknessund è il nuovo recordman di maglie Rosa per la Norvegia: 4; lascia a 3 Knut Knudsen.
Foto Massimo Paolone/ LaPresse

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Davide Bais ha dichiarato in conferenza stampa: “Gli ultimi km sono stati molto belli. Sono riuscito a rimanere a ruota dei miei compagni di fuga sul tratto più duro e, più si avvicinava il finale, più avevo fiducia in quanto consapevole di essere il più veloce del trio. Sono felice, non ho alzato le braccia fino a quando non ho tagliato la linea del traguardo perchè volevo essere sicuro di essere imprendibile. Non so se questa vittoria cambierà la mia vita ma rimarrà sicuramente un’emozione indelebile. Vedrò se riuscirò a lottare per la Maglia Azzurra.”

La Maglia Rosa Andreas Leknessund ha detto: “Non mi aspettavo di tenere la Maglia Rosa ma credevo che sarebbe stato possibile. Ero pronto per la battaglia. Il modo in cui si è sviluppata la corsa ha sicuramente favorito me e il mio team. Pensavo che la salita finale fosse più dura, ma forse il vento, il freddo e la lunghezza della tappa hanno fatto desistere chi voleva attaccare. Mi sono regalato un’altra giornata in Maglia Rosa, spero di riuscire a difenderla anche domani ma credo che la mia avventura al comando finirà domenica in quanto Evenepoel è a soli 28″ e a cronometro è troppo superiore rispetto a me.”

Foto Massimo Paolone/ LaPresse
(Il vincitore di oggi Davide Bais ha ricevuto da Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, la targa commemorativa riservata al primo corridore a passare sul Gran Sasso d’Italia, Montagna Pantani di questa edizione)

Commenti

  1. contento anche per Vacek...del quale non sapevo nulla...qui qualcosa da cicloweb...comunque la tappa di oggi si spiega un poco con le cadute a ripetizione, proprio alla caxxxo di cane di ieri, visto il segugio che attraversava la strada, freddo, pioggia e vento contro, e forse non una gran forma di chi dovrebbe attaccare Remco....
  2. Fosse stata una salita di 8 km al 9% penso avremmo visto una gara diversa ma agli ultimi km ci sono arrivate le squadre con ancora tanti gregari, pendenze non eccessive, la vittoria già andata al terzetto, solo 3 km impegnativi dove (con distanza così breve) non hai certezza di darle o prenderle, insomma visto il gruppone ad inizio salita era logico non aspettarsi granché ;nonzo%
  3. VECCHIA:

    Se anche Magrini e Belli che di solito difendono a spada tratta i corridori nello sviluppo delle gare si sono lasciati andare a una critica netta nei confronti del comportamento del gruppo nella salita finale c'è poco da dire . Sarebbe stato più adrenalinico seguire un gruppo di amatori a caso in uscita domenicale. Hanno fatto un bellissimo giro in bici , una volta la prima salita del giro diceva già chi non lo avrebbe vinto e oggi invece tutti in gruppo a guardare il panorama . Speriamo cambi ma temo che senza Pogaçar sarà difficile vedere spettacolo . Facile si faccia la fine dello scorso anno dove si sono dati battaglia solo in 1 km del Fedaia dopo tre settimane passate a guardarsi e anche li guarda caso mancava lo sloveno .
    si vabbè, due ore prima scommettevano sui tre di chi vinceva la tappa e Petilli passava in rosa.
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